NON E’ PECCATO – La quinceanera

Valutazione
Discutibile, superficialità
Tematica
Adolescenza, Famiglia - genitori figli, Omosessualità, Rapporto tra culture
Genere
Commedia
Regia
Richard Glatzer, Wash Westmoreland
Durata
87'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Quinceanera
Distribuzione
Teodora Film
Musiche
Victor Bock, J. Peter Robinson, Micko Westmoreland
Montaggio
Robin Katz, Clay Markowitz

Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Richard Glatzer, Wash Westmoreland - Fotogr.(Panoramica/a colori): Eric Steelberg - Mus.: Victor Bock, J. Peter Robinson, Micko Westmoreland - Montagg.: Robin Katz, Clay Markowitz - Dur.: 87' - Produz.: Anne Clements.

Interpreti e ruoli

Emily Rios (Magdalena), Jesse Garcia (Carlos), Chalo Gonzalez (zio Tomas), David W. Ross (Gary), Ramiro Iniguez (Herman), Araceli Guzman Rico (Maria), Jesus Castanos (Ernesto), Johnny Chavez (Walter), Alicia Sixtos (Eileen), Aris Mendoza (Jasmine), Dane Rosselli (Simon), Carmen Aguirre . (zia Sylvia)

Soggetto

A Los Angeles, nel quartiere messicano-americano di Echo Park, Magdalena sta per compiere 15 anni ed è quindi presa dai preparativi legati alla sua "Quinceanera", la tradizionale festa per le ragazze che segna il passaggio all'età adulta. Un giorno Magdalena si accorge di essere incinta, subito la famiglia la ripudia e anche la mamma del ragazzo indicato come padre non vuole sentirne parlare. Magdalena trova rifugio a casa dello zio Tomas, dove vive anche Carlos, cugino di lei, a sua volta cacciato di casa dai genitori. Vicini di abitazione di Tomas sono alcuni giovani gay, che cercano di far entrare Carlos nel loro gruppo. Lui all'inizio si fa convincere, poi, dopo la morte improvvisa di Tomas, capisce di dover dare una svolta diversa alla propria vita. Carlos e Magdalena si sposano e, in quel giorno, il padre della ragazza si riconcilia con lei, chiedendole scusa per averla mandata via.

Valutazione Pastorale

Il ritratto di una zona di Los Angeles, dove tradizione messicana (anche religiosa) e disinibizione statunitense convivono e arrivano a qualche confusa sintesi, é descritto con attenzione e simpatia. Si sta dalla parte di Magdalena e di tutte le ragazze che non trovano comprensione dentro casa. Il breve racconto (87' con i titoli di coda) mette in campo una serie non piccola di tematiche anche reali (incontro tra culture, rapporti familiari, la ricerca della casa, l'omosessualità, il lavoro, le periferie...) e, non ultima, quella della maternità, del senso religioso di accoglienza della vita. Va detto che rispetto a ciascuno di questi argomenti il copione tiene atteggiamenti di pacata 'medietà', senza impegnarsi, senza lanciare provocazioni. E anzi, nell'ultima parte, indulgendo a toni un po' edulcorati da telenovela o soap televisiva. In bilico tra momenti azzeccati e altri decisamente affrettati, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile e nell'insieme caratterizzato da superficialità. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura per i più piccoli é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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