Normal People

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Dialogo, Dolore, Donna, Educazione, Emarginazione, Giovani, Lavoro, Letteratura, Matrimonio - coppia, Media, Metafore del nostro tempo, Morte, Povertà, Psicologia, Scuola, Violenza
Genere
Drammatico, Psicologico, Sentimentale
Regia
Lenny Abrahamson, Hettie Macdonald
Durata
Stagione 1, 12 episodi, durata 20'-30'
Anno di uscita
2020
Nazionalità
Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti
Titolo Originale
Normal People
Distribuzione
Rai - RaiPlay
Soggetto e Sceneggiatura
Sally Rooney, Alice Birch, Mark O'Rowe
Fotografia
Suzie Lavelle, Kate McCullough
Musiche
Stephen Rennicks
Montaggio
Nathan Nugent, Stephen O'Connell
Produzione
Catherine Magee, Ed Guiney, Andrew Lowe, Emma Norton, Anna Ferguson, Sally Rooney, Lenny Abrahamson. Casa di produzione: Element Pictures, Screen Ireland, BBC Studios, Hulu

La serie è disponibile sulla piattaforma RaiPlay

Interpreti e ruoli

Daisy Edgar-Jones (Marianne Sheridan), Paul Mescal (Connell Waldron), Sarah Greene (Lorraine Waldron), Aislín McGuckin (Denise Sheridan), Éanna Hardwicke (Rob Hegarty), Frank Blake (Alan Sheridan), Eliot Salt (Joanna), Desmond Eastwood (Niall), Fionn O'Shea (Jamie), Lancelot Ncube (Lukas)

Soggetto

Irlanda oggi, a Carricklea vivono i liceali Marianne e Connell: lei proviene da una famiglia benestante, che non le risparmia però sofferenze, lui da una famiglia umile ma con un legame solido con la madre. A scuola frequentano le stesse lezioni, ma si evitano in pubblico; fuori parlano, si confidano, si amano, si rincorrono. All’università vanno entrambi a Dublino, al Trinity College, dove il loro legame viene messo continuamente alla prova…

Valutazione Pastorale

È il gioiello della programmazione RaiPlay di maggio 2023. Finalmente arriva in chiaro la serie britannica “Normal People”, adattamento del fortunato romanzo dell’irlandese Sally Rooney: la miniserie ha fatto la sua comparsa nel 2020 sulla Bbc e sulla piattaforma Hulu, catalizzando subito ampi consensi e correndo per i principali premi di categoria tra Emmy Awards, Golden Globe e BAFTA (2021, Paul Mescal miglior attore). La storia. Irlanda oggi, a Carricklea vivono i liceali Marianne e Connell: lei proviene da una famiglia benestante, che non le risparmia però sofferenze, lui da una famiglia umile ma con un legame solido con la madre. A scuola frequentano le stesse lezioni, ma si evitano in pubblico; fuori parlano, si confidano, si amano, si rincorrono. All’università vanno entrambi a Dublino, al Trinity College, dove il loro legame viene messo continuamente alla prova… La scrittrice Sally Rooney, classe 1991, con soli tre romanzi si è imposta nel panorama internazionale come una delle voci più interessanti della sua generazione, capace di scandagliare la vita e le relazioni dei giovani tra slanci e disagi, pulsioni e affanni esistenziali. “Normal People” è il suo titolo rivelazione, che ha trovato altrettanta forza espressiva nel passaggio dalla pagina scritta allo schermo. Merito anche di una regia attenta e meticolosa, quella di Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald, come pure dei due giovani interpreti: Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal. Eccellenti! “Normal People” non è semplicemente un racconto di formazione di due giovani che si affacciano alla vita adulta, colorato da sfumature di sentimento. È molto di più: la miniserie mette in racconto uno sguardo generazionale delicato e livido, scavando nell’animo giovanile tra (in)sicurezze e sogni protesi al domani. Marianne e Connell sono insieme forti e fragili, semplici e complessi, segnati dalla stessa (sofferta) traiettoria di vita: si amano, si confidano, si respingono, si salvano. Una malinconica inquietudine è la nota ricorrente del racconto, stratificato, intessuto di emozioni sussurrate e di lampi di bruciante disagio esistenziale, di mal di vivere. Convince la regia di Abrahamson e Macdonald – stile raffinato e accurato, che nei capitoli ambientati in Toscana ricorda quello di Luca Guadagnino in “Chiamami col tuo nome” – capace di dare corpo, vita, alle pagine della Rooney. La serie corre veloce, senza filtri, esplicita a tratti quasi ruvida, ma mai inelegante, costellata di efficaci silenzi e raccordi di poesia; un racconto valorizzato anche dalle musiche dolci e dolenti di Stephen Rennicks. Complessa, problematica, per dibatti.

Utilizzazione

Indicata per un pubblico adulto per temi e linguaggio in campo.

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