Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg.: Boaz Yakin & Edward Ricourt - Scenegg.: Ed Solomon, Boaz Yakin & Edward Ricourt - Fotogr.(Scope/a colori): Larry Fong, Mitchell Amundsen - Mus.: Brian Tyler - Montagg.: Robert Leighton, Vincent Tabaillon - Dur.: 116' - Produz.: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Bobby Cohen.
Interpreti e ruoli
Jesse Eisenberg (Michael Atlas), Mark Ruffalo (Dylan Hobbs), Woody Harrelson (Merrit Osbourne), Mélanie Laurent (Alma Vargas), Isla Fisher (Henley Reeves), Dave Franco (Jack Wilder), Common (Evans), Michael Caine (Arthur Tressler), Morgan Freeman (Thaddeus Bradley)
Soggetto
Un super gruppo di maghi si esibisce in alcuni spettacoli di magia improntati ad un'alta, raffinata tecnologia. Quando uno spettore viene coinvolto e diventa complice della rapina in un banca di Parigi guidata da Las Vegas, i presenti restano esterrefatti, applaudono convinti e partecipano alla improvvisa distribuzione di soldi. Forse però non si tratta di un semplice gioco. Dylan Hobbs, agente speciale dell' FBI, ritiene che quei fantomatici 'maghi' mettano la loro abilità al servizio di qualche disegno criminale. Segue diverse piste, coinvolge un famoso smascheratore di magie ma ogni qualvolta la soluzione sembra vicina, qualcosa arriva a rimescolare le carte. Un rompicapo: chi c'è dietro, chi organizza i maghi e con quale obiettivo? La soluzione arriva ma è quella meno prevedibile.
Valutazione Pastorale
Un bel copione, una storia che mescola situazioni e persone, confonde le idee e stimola la curiosità per risolvere l'enigma proposto dall'inizio. Prodotto di 'genere', si dice, per intendere che miscela abilmente un vecchio e un nuovo modo di fare cinema, partendo da una vicenda anch'essa a metà tra antico e moderno Va riconosciuto agli sceneggiatori il merito di aver messo insieme un bel puzzle, un rompicapo dentro il quale la logica elementare dell'agente Hobbs si scontra con le beffe irrazionali create da luoghi che non ci sono e persone che scompaiono. Diventa uno scontro tra astuzia e ingenuità, con la vittoria riservata a chi gioca l'ultima sorpresa. Un film a doppia banda, sottile e nascosto, disegnato su quella lanterna magica che è lo specifico del cinema: sospendere l'incredulità, cancellare il vero e credere in ciò chre si vede. Dal punto di v ista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e brillante per i modi dello svolgimento.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di immediata fruizione. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.