ORE DISPERATE

Valutazione
Discutibile, violenze
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Michael Cimino
Durata
101'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
DESPERATE HOURS
Distribuzione
Life International
Soggetto e Sceneggiatura
Lawrence Konner, Mark Rosenthal, Joseph Hayes dal romanzo di Joseph Hayes
Musiche
David Mansfield

Sogg.: dal romanzo di Joseph Hayes - Scenegg.: Lawrence Konner, Mark Rosenthal, Joseph Hayes - Fotogr.(normale/a colori): Doug Milsome - Mus.: David Mansfield - Mont: Peter Hunt - Dur.: 101' - Produz.: Mel Dellar.

Interpreti e ruoli

Mickey Rourke (Michael Bosworth), Antony Hopkins (Tim Cornell), Mimi Rogers (Nora), Lindsay Crouse (Nancy), Kelly Lynch, Elias Koteas, Shawnee Smith, David Morse, Danny Gerard, Gerry Bamman

Soggetto

Al termine di una udienza in Tribunale grazie alla forzata complicità di Nancy, sua affascinata avvocatessa, il detenuto Michael Bosworth riesce a fuggire, rubando un'auto insieme al fratello minore Willy e al violento compare Albert. Il trio ripara in casa Cornell (i ragazzi sono fuori, il capo famiglia Tim al lavoro). Tocca a Nora, terrorizzata dalla incursione e dalle minacce, ospitare i fuggiaschi, che si insediano nella villetta (che sta per essere venduta, poiché i Cornell sono decisi a divorziare). Mentre la polizia ha fermato Nancy, sospettata di complicità, Michael, trattenendo in ostaggio Nora e i figli, obbliga Tim ad andare in banca a prelevare tutto il denaro disponibile. L'uomo non può che obbedire: rientra a casa con diecimila dollari in contanti, vede uccidere brutalmente Ed, un agente immobiliare che si sta occupando della vendita dell'edificio, mentre Nora è stata obbligata da Michael a lasciare il proprio recapito alla segreteria telefonica di Nancy. Ma gli eventi si complicano: prima abbandona il gruppo Albert, il quale avendo nel baule dell'auto il cadavere di Ed, lo butta in un fiume ma individuato, viene ucciso da chi è già sulle sue piste. Quando arriva la polizia in gran forze, con Nancy in lacrime, Michael si sente tradito e sconfitto. La casa è circondata, ma è Tim che con una rivoltella scarica e la propria fermezza costringe il bandito a consegnarsi. Michael viene ucciso allo scoperto dagli agenti agli ordini di una energica collega, mentre i Cornell si ritrovano in casa riuniti, dopo il sequestro e l'angoscia dell'incubo subito, ben decisi a restare tutti insieme.

Valutazione Pastorale

Il regista ripropone un soggetto dello scrittore Joseph Hayes, dal medesimo titolo di un film diretto da Wiliam Wyler cui dettero gloria Humphrey Bogart (nei panni del detenuto in fuga) e Friedrich March in quelli del mite, ma poi vincente padrone di casa sequestrato. Nessuno sentiva necessità di questo 'remake', che è tutto gridato, esagitato e traballante. L'atmosfera non sembra essere quella giusta e l'angoscia autentica non prende più di tanto. D'altra parte, nuoce molto alla paura claustrofobica che Wyler sapeva così ben stimolare e controllare ad un tempo, l'eccessivo spazio dato agli esterni, dove la polizia scorrazza e volano gli aerei. Si salvano per il loro splendore montagne, foreste e corsi d'acqua girati nell'Utah e nel Colorado, ma la tensione del racconto ne soffre. Anche l'interpretazione di Mickey Rourke e di Anthony Hopkins è di modesto spicco: plateale il primo a volte in vena di persuasivi, ma insidiosi gesti un pò garbati (che idea però quella di Cimino di farlo discendere a cena con lo smoking del padron di casa!), e piuttosto imbambolato il secondo. Finale consolatorio, con famiglia riunita, divorzio rinunciato e casa sempre in proprietà.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV