PAPÀ HO TROVATO UN AMICO *

Valutazione
Accettabile, Realistico
Tematica
Genere
Commedia
Regia
Howard Zieff
Durata
102'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
MY GIRL
Distribuzione
Columbia Tri Star Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Laurice Elehwany
Musiche
James Newton Howard
Montaggio
Wendy Greene Bricmont

Sogg. e Scenegg.: Laurice Elehwany - Fotogr.: (normale/a colori) Paul Elliott - Mus.: James Newton Howard - Montagg.: Wendy Greene Bricmont - Dur.: 102' - Produz.: Brian Grazer

Interpreti e ruoli

Dan Aykroyd (Harry Sultenfuss), Jamie Lee Curtis (Shelly De Voto), Macaulay Culkin (Thomas J. Sennett), Anna Chlumsky (Vera Sultenfuss), Richard Masur (Phil Sultenfuss), Ann Nelson (Gramoo Sultenfuss), Griffin Dunne (Bixier), Peter Michael Goetz, Jane Hallaren, Anthony Jones

Soggetto

a Madison, in Pennsylvania, nel '72, Harry Sultenfuss, impresario di pompe funebri, è vedovo da 11 anni. Tratta con un certo distacco la figlia Vera, venuta alla luce poco prima della morte della moglie. La famiglia è completata dallo zio Phil, fratello di Harry, e dalla nonna paterna Gramoo, ormai sclerotica ma adorata dalla nipote. Vera somatizza tutte le malattie dei "clienti" del padre e tormenta l'anziano dottor Welty con le sue visite. Ha anche un amico del cuore, il serio e timido Thomas J. Sennett, come lei isolato dai compagni di scuola. L'improvviso fidanzamento del padre con Shelly De Voto, una estetista dedita ad imbellettare i defunti clienti provoca in Vera un confuso sentimento di gelosia. Vera è anche innamorata del maestro Bixler, e pur di stargli vicino si iscrive ad un corso estivo di poesia da questi tenuto, sottraendo la somma dell'iscrizione al salvadanaio di Shelly, che vive in un pittoresco camper. L'ostilità verso Shelly, culminata durante una visita al Luna Park col padre, si attenua quando l'arrivo delle prime mestruazioni trova la bimba sola in casa con lei, che inizia in tal modo a far le veci della mamma scomparsa. Ma scoppia la tragedia; andato nel bosco a cercare un anello che era caduto a Vera durante una precedente spedizione contro un alveare d'api, Thomas J. viene punto, ed essendo allergico, muore. Disperata, perché oltretutto proprio il giorno prima i due s'erano scambiati il primo innocente bacio, ed anche per l'aver scoperto che il maestro ha una fidanzata, Vera non sa darsi pace. Ma ecco a poco a poco porsi in movimento energie positive: il ritrovato affetto del padre, la premurosa attenzione di cui la circondano Shelly e lo zio, una nuova amicizia scolastica con una compagnetta che dapprima le era ostile, il commovente incontro con la mamma di Thomas J. che le restituisce l'anello trovato nella mano del figlio al momento della tragedia. Lasciando alle spalle la bimba nevrotica ed ipersensibile dell'infanzia, Vera può ormai entrare nell'adolescenza con una nuova consapevolezza dei valori della vita.

Valutazione Pastorale

due personaggi femminili esordiscono in questo film: la soggettista e sceneggiatrice Laurice Elehwany, e la piccola Anna Chlumsky, indiscussa mattatrice nei panni di Vera. Il suo naturale talento d'interprete anima questa vicenda lieve ed aggraziata nei toni, ma densa di spunti riflessivi, dove il sorriso, la risata ed il dramma sono mescolati con mano sicura. È evidente il tocco femminile in tutta la storia, che vive ruotando attorno al dramma adolescenziale della piccola Vera, che deve lottare con angosce e sensi di colpa che l'atmosfera assai funerea della casa non contribuisce ad esorcizzare. L'assoluta assenza di volgarità è uno dei meriti della pellicola, oltre ad una regia che non forza mai la mano ai disinvolti protagonisti, tutti a loro agio, dal piccolo Culkin, ad Aykroyd che disegna con molta sobrietà il personaggio del padre, alla Lee Curtis che dà credibilità all'estetista divorziata alla ricerca di una nuova famiglia.

Le altre valutazioni

Sfoglia l'archivo
Ricerca Film - SerieTv
Ricerca Film - SerieTV