
Orig.: Stati Uniti (1999) - Sogg.: F.Max Frye - Scenegg.: F.Max Frye, Topper Lillen, Carrol Cartwright - Fotogr.(Panoramica/a colori): Thomas Burstyn - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Don Lebenthal, Gart e Samuel Craven - Dur.: 88' - Produz.: Charles Weinstock, Chris Zarpas, Christopher Dorr, Ridley Scott.
Interpreti e ruoli
Paul Newman (Harry Manning), Linda Fiorentino (Carol), Dermot Mulroney (Wayne), Susan Barnes, Anne Pitoniak
Soggetto
Carol, sposata con Wayne, é infermiera in una casa di riposo per anziani ma comincia ad sentire il peso di una vita troppo abitudinaria. Un giorno arriva su una sedia a rotelle Harry, un anziano colpito da ictus. Carol indaga e scopre che si tratta di un noto rapinatore. Capisce che l'ictus é fasullo, lo prende con sè, lo porta in campagna, lo fa passare davanti alla banca di Milford e gli propone di rapinarla. Harry fa passare un po' di tempo, ma poi accetta e i due cominciano a studiare il colpo. Essendoci bisogno di un'altra persona, viene coinvolto anche Wayne, che partecipa dopo una prima reazione di incredulità. Harry prepara un piano dettagliato che va al di là della banca scelta da Carol: si tratta di sostituirsi ai portavalori e di fare al posto loro il giro di quei luoghi (uffici, locali, spettacoli) che alla fine della giornata consegnano gli incassi. Tutto procede come previsto, ma, tornati al punto iniziale, si accorgono che i veri portavalori si sono liberati e sono scappati. In seguito, Harry viene prelevato dalla casa di riposo e riportato in carcere. Durante il tragitto, Carol armata di pistola lo libera. Ma Wayne a questo punto chiama la polizia. Nell'inseguimento, Harry e Carol,cadono in un fiume e annegano. Tempo dopo, una donna si presenta in una gioielleria e si apparta con il proprietario. Sulla sedia a rotelle Harry fa finta di avere ancora l'ictus.
Valutazione Pastorale
Nonostante nel corso degli ultimi anni abbia più volte dichiarato di voler concludere la propria carriera, Paul Newman continua ad interpretare film, e quindi a divertirsi a costruire personaggi più o meno plausibili. Osservare come il glorioso attore si cala nel ruolo certo non memorabile di Harry (a sua volta anziano, stimato e impeccabile ma nel campo della rapina) é forse l'unico motivo di interesse di un film per altri versi modesto, insignificante, tutto sommato banale. Il filo conduttore ( la stanchezza per una vita di routine, il fascino del proibito, la voglia di rischiare) é condotto e risolto in maniera talmente esile da togliere qualunque valenza di serietà. Anche il finale, che pure vede i due (l'anziano e la giovane) proseguire con successo il sodalizio, risulta insipido, privo di convinzione e certo per niente esemplare. Un prodotto commerciale, un film, questo sì, anonimo e di routine, che speriamo per Paul Newman non sia l'ultimo della carriera. Dal punto di vista pastorale, la valutazione più opportuna è quella dell'inconsistente, e della superficialità: a dare l'idea della pochezza, in tutti i sensi, della vicenda. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Comunque da tenere presente in omaggi e rassegne dedicati a Paul Newman.