Orig. : Stati Uniti (1997) - Sogg. e scenegg. : Eddie Richey - Fotogr. (Scope/a colori): James L.Carter - Mus. : Graeme Revell - Montagg. : Zach Staenberg - Dur. : 107' - Produz. : Victoria Nevinny, Tracie Graham Rice.
Interpreti e ruoli
Ray Liotta (Harry Collins), Anthony Lapaglia (Mike Henshaw), Daniel Baldwin (James Nutter), Jeremy Piven (Fred Shuster), Giancarlo Esposito (Louie), Anjelica Huston (Leila), Brittany Murphy (Veronica), Tom Noonan, Xander Berkeley, Giovanni Ribisi
Soggetto
Harry Collins fa il poliziotto a Phoenix, in Arizona. Nelle operazioni quotidiane, è abituato ad agire in totale autonomia, con metodi rapidi e sbrigativi. In un locale,porta via Veronica, una giovane, che poi conduce con se prima a casa e poi ad un tavolo da poker. Di tutto viene a conoscenza Leila, la madre di Veronica, che lavora in un bar: Harry cerca di scusarsi con lei ma senza successo. Harry con il poker ha debiti per 32mila dollari, e Chicago, il boss, gli propone in cambio di eliminare in carcere uno che fa il confidente della polizia. Harry accetta ma poi non si sente in grado di farlo. Lui e il collega Mike Henshaw progettano allora di andare a svaligiare la cassaforte nell'ufficio di Louie, proprietario di uno strip club e vero uomo-guida degli altri boss. Ai due si uniscono poi gli altri poliziotti James e Fred. Ma l'azione, che doveva essere semplice, diventa invece difficilissima: Harry uccide Louie, prendono i soldi, fuggono, ma nel fratttempo Fred ha chiamato la polizia. Arriva il tenente Clyde e uccide Fred. In un successivo confronto a fuoco, quasi tutti rimangono uccisi. Harry passa davanti a casa di Leyla, con cui aveva avviato poi una storia, le spedisce per posta una parte dei soldi. Con gli altri va da Chicago per saldare il debito. Il boss lo informa che l'informatore in carcere é stato comunque ucciso. Harry allora tira fuori la pistola, uccide Chicago e tutti i suoi uomini. Poi si allontana in macchina.
Valutazione Pastorale
Fin dalla lettura della trama, é facile capire come il film venga collocato nel genere 'poliziesco' solo perchè in effetti vi si parla di polizia, gangster e affini. Ma il contrasto con altri esempi di questo 'genere' è fin troppo stridente. Qui si assiste solo ad una interminabile sequela di violenze e omicidi, in una escalation di crudezze e di uso delle armi da fuoco che diventa veramente fine a se stessa. La società che viene mostrata é marcia e totalmente in preda al male, all'illegalità, alla corruzione. Non c'è alternativa, e quindi l'unica difesa é l' uso della pistola, l'eliminazione fisica dell'altro come sola via d'uscita. In un contesto del genere, quanto mai stucchevoli appaiono i momenti in cui si vorrebbe dare spazio ad atteggiamenti più morbidi e gentili, quasi a giustificare tutto il resto. Concepito tutto su questa falsariga, il film, dal punto di vista pastorale, ha un andamento squalllido ed è da valutare come inaccettabile. UTILIZZAZIONE: il film è da escludere sia dalla programmazione ordinaria sia da altri tipi di proposte.