Orig.: Italia (2016) - Sogg.: dal romanzo omonimo di Eric Emmanuel Schmitt - Scenegg.: Francesca Manieri, Alex Infascelli - Fotogr.(Panoramica/a colori): Arnaldo Catinari - Mus.: David Nerattini, Alex Infascelli - Montagg.: Alex Infascelli - Dur.: 85' - Produz.: Nicola e Marco De Angelis, Fabula Pictures.
Interpreti e ruoli
Sergio Castellitto (lui), Margherita Buy (lei)
Soggetto
In seguito ad un incidente domestico, un uomo accusa una perdita di memoria. Rientra a casa e ai tentativi della moglie di ricostruire la loro vita di coppia, egli oppone impacci e incertezze...
Valutazione Pastorale
Il punto di partenza è l'omonimo libro di Eric Emmanuel Schmitt, scrittore e autore teatrale con numerose opere portate in scena in tutto il mondo. Di certo l'atmosfera di mistero e il clima claustrofobico che avvolge lo svolgimento induce a definirlo un 'giallo coniugale con suspence', etichetta forse un po' di comodo ma certo aderente. Due soli personaggi in scena, a teatro, e ora anche sullo schermo. Un testo che lavora per mettere a nudo le fragilità di entrambi, e no ha timore di entrare in modo diretto su temi e ricordi personali, individuali, impercettibili. Sul banco degli imputati è naturalmente il rapporto di coppia, affrontato senza reticenze e declinato con ogni possibile risvolto. Colpi di scena e spiazzamenti si susseguono cercando un equilibrio piuttosto difficile da individuare. Ne risulta una messa in scena simile ad una minuziosa indagine psicologica, con risvolti interessanti e imprevedibili. Manca però alla regia la capacità di riempire i vuoti, di non lasciare soli i due protagonisti, in qualche modo di non far avvertire che in ogni momento la storia potrebbe concludersi senza una soluzione precisa. Attori certamente in parte, forse si sconta la scarsa abitudine del cinema italiano e costruire storie di questo tipo Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Per la scelta formale fatta, il film si indirizza a chi si interessa di un cinema "d'autore", indagatorio e letterario. La visione è da accompagnare con interventi e testimonianze dal 'vero', per riflettere meglio sull'argomento.
