POLE POLE

Valutazione
Inaccettabile, Negativo
Tematica
Genere
Documentario
Regia
Massimo Martelli
Durata
85'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Cecchi Gori Distribu-zione
Soggetto e Sceneggiatura
Massimo Martelli
Musiche
Jimmy Villotti, Ignazio Orlando
Montaggio
Paolo Cottignola

Sogg.: Massimo Martelli - Sce-negg.: Massimo Martelli, Fabio Fazio, Maurizio Balducci - Fotogr.: (pano-ramica/ a colori) Lorenzo Adorisio - Mus.: Jimmy Villotti, Ignazio Orlando -Montagg.: Paolo Cottignola - Dur.: 85' - Produz.: Luisa Pistoia, Paolo Scotti, Nora Barbieri, Tore Sansonetti

Soggetto

La fondazione AMREF (African Medicine and Research Founda-tion) affida a Fabio, un presentatore televisivo molto conosciuto, il compito di render nota l'iniziativa di farsi promotrice di una campagna volta a racco-gliere fondi che le consentano di condurre ricerche approfondite sulle malat-tie che maggiormente colpiscono le popolazioni africane, e proporne rimedi. Obiettivo particolare della campagna è la lotta contro l'AIDS, che proprio da queste popolazioni si è andata propagando dovunque, con conseguenze disa-strose. Fabio, così, si accinge ad affrontare un viaggio disagiato e faticoso attraverso le zone dell'Africa fra le più sconosciute e meno raggiungibili dai mezzi di trasporto moderni. S'avventura in tale impresa con la compagnia di Geoffrey, un autista di colore che ha lavorato a Milano, ha qualche cognizio-ne tecnica e, soprattutto, conosce l'italiano e gli potrà fare da interprete. Con un vecchio camion scoperto e traballante i due riescono fra innumerevoli difficoltà, percorsi polverosi appena segnati, e imprevisti vari a raggiungere Mombasa e Samburu, incontrando gruppi di africani, ridotti ad una sopravvi-venza ai limiti dell'immaginabile: senz'acqua, senza cibo, senza riparo. Ven-gono filmati, al fine di farne conoscere le condizioni di estrema indigenza al resto del mondo e vengono offerti agli indigeni i profilattici per tentare di frenare il diffondersi dell'AIDS.

Valutazione Pastorale

"L'escursione" di Fabio Fazio, attraverso zone del-l'Africa intenzionalmente scelte fra le più atte ad offrire una immagine disperata e ignorata di come si vive in quei posti, è di per sé ingannevole: con la pretesa di rivelare chi sa quali misteri non dice in sostanza nulla di nuovo, non solo, ma evita accuratamente di contrapporre il meglio dell'Afri-ca al "peggio" che descrive, allo scopo di proporre come toccasana per quel-le popolazioni "a rischio" il profilattico, senza neppure tentare di promuove-re un'educazione sanitaria che affronti più a fondo il problema e ignorando in modo imperdonabile l'impegno silenzioso e gratuito di chi dedica la vita ad elevare il tenore quotidiano di quelle popolazioni e abilitarle a trovar da sé le risorse indispensabili per un'esistenza più degna ed umana. Anche dal solo punto di vista sanitario la sola proposta del preservativo è tutt'altro che riso-lutiva del grave problema, anzi, potrebbe acuirlo, col garantismo sornione che insinua: "Usa il preservativo e fa quel che vuoi". Ci vuol altro per una autentica promozione umana. Il film di Massimo Martelli risulta quindi ina-deguato e moralmente negativo.

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