Sogg. e Scenegg.: Victor Salva - Fotogr.: (normale/a colori) Jerzy Zielinski - Mus.: Jerry Goldsmith -Montagg.: Dennis M. Hill - Dur.: 111' - Produz.: Roger Birnbaum, Daniel Grodnik
Interpreti e ruoli
Sean Patrick Flanery (Powder), Lance Henriksen (Sceriffo Bar-num), Jeff Goldblum (Donald Ripley), Mary Steenburgen (Jessie Caldwell), Brandon Smith, Bradford Tatum, Susan Tyrrell, Missy Crider, Ray Wise, Esteban Louis Powell, Reed Frerichs, Chad Cox, Joe Marchman, Philip Maurice Hayes, Dannete Mc Mann, Tom Tarantini
Soggetto
Morta la madre, un bimbo appena nato, rifiutato dal padre, viene affidato ai nonni. Man mano che il bimbo cresce, i nonni ne curano e favori-scono lo sviluppo fisico e culturale, ma se lo tengono chiuso in una buia can-tina della loro casa. Il ragazzo non è solo un albino, calvo e bianco dalla testa ai piedi: è un essere misterioso, dotato di intelligenza e facoltà fuori del nor-male. Scoperto dalla polizia, arrivata in casa per capire le cause della morte del nonno, il ragazzo viene affidato dallo sceriffo Barnum alle cure di Jessie Caldwell, una giovane psicologa responsabile di un centro per giovani disa-dattati che tenta di inserirlo nella scuola, in mezzo a coetanei che non riu-scendo ad inquadrare il nuovo, enigmatico e inquietante compagno, lo rifiu-tano. Jessie ed il professor Donald Ripley, che insegna scienza nell'istituto, sono i primi a rendersi conto delle eccezionali qualità umane ed intellettive del giovane Powder che a poco a poco si rivela buono e puro, anche se all'occorrenza deve far ricorso a certe sue facoltà straordinarie per difender-si. Attraverso una serie di eventi drammatici, impegnato a difendere la propria identità nonostante l'odio e le paure che la sua presenza sembrano gene-rare, "Cipria" (questo il nomignolo datogli dai coetanei per la carnagione incredibilmente bianca) determina un profondo effetto su tutti coloro che, per vari motivi, vengano a contatto con lui, fino al giorno in cui la sua grande aspirazione di rientrare, libero dal corpo, nella realtà della pura energie, si concretizza. Infatti un temporale apocalittico lo assorbe e lo riporta all'origi-ne di quel ciclo senza fine che caratterizza la unica realtà immanente dell'e-sistente.
Valutazione Pastorale
Il film, come da dichiarazione resa dallo stesso sce-neggiatoreregista Victor Salva, si rifà alla teoria sull'energia, che si trasfor-ma continuamente e non avrà mai fine. Prodotto da un gruppo di cineasti indipendenti americani appartenenti alla New Age, Powder propone, con cadenze alternanti tra il fantastico ed il metaforico, un personaggio modello di purezza e di bontà ad una società dominata da egoismi, intolleranze e pau-re. Ma il modello, a ben leggere la metafora, è intenzionalmente scelto per veicolare un messaggio filosofico di chiara radice panteistica. Un metodo, comune a tante recenti correnti di pensiero ancorate ad una rigida lettura materialistica ed atea negatrice di ogni realtà trascendente. Ambiguo nei messaggi che propone, contraddittorio e fuorviante, il film mescola disinvol-tamente esoterismo e bontà, in una visione dell'universo in cui nulla esiste al di là della energia, in un ciclo chiuso ad ogni realtà spirituale.