SARA’ IL MIO TIPO?

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti *
Tematica
Lavoro, Letteratura
Genere
Commedia
Regia
Lucas Belvaux
Durata
111'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Pas son genre
Distribuzione
Satine Film
Soggetto e Sceneggiatura
Lucas Belvaux tratto dal romanzo "Non il suo tipo" di Philippe Vilain
Musiche
Frédéric Vercheval
Montaggio
Ludo Troch

Orig.: Francia (2014) - Sogg.: tratto dal romanzo "Non il suo tipo" di Philippe Vilain - Scenegg.: Lucas Belvaux (anche dialoghi e adattamento) - Fotogr.(Panoramica/a colori): Pierric Gantelmi D'Ille - Mus.: Frédéric Vercheval - Montagg.: Ludo Troch - Dur.: 111' - Produz.: Patrick Sobelman e Patrick Quinet.

Interpreti e ruoli

Emilie Dequenne (Jennifer), Loic Corbery (Clement), Sandra Nkake' (Cathy), Charlotte Talpaert (Nolwenn), Anne Coesens (Hélène Pasquier Legrand), Daniela Bisconti (signora Bortolin), Didier Sandre (padre di Clement), Martin Chevallier . (madre di Clement)

Soggetto

Clement, professore di filosofia, è costretto ad accettare il trasferimento dall'amata Parigi ad Arras, cittadina nel nord della Francia. Un giorno entra in un negozio di parrucchiere e conosce Jennifer che lì lavora e ad Arras è nata e vive. Tra lui, che legge Kant e Proust e lei, abituata ai romanzi rosa e al karaoke il sabato sera, l'attrazione è inevitabile e ben presto sfocia in una relazione intensa e passionale. Le differenze tuttavia rimangono e incidono sull'equilibrio della coppia. Tra Clemente quasi rassegnato alla vita di provincia, e Jennifer, desiderosa di affermazione individuale, si va verso una soluzione imprevista.

Valutazione Pastorale

Il punto di partenza è il romanzo "Non il suo tipo" di Philippe Vilain. "Romanzo non facile da adattare -precisa Belvaux- perché la storia è raccontata in prima persona(...)così ho scelto di riequilibrare i punti di vista e osservare i due personaggi dalla stessa distanza...Mi sento vicino a lei quanto a lui". L'atteggiamento potrebbe apparire un po' accomodante, per certi versi una fuga dalle responsabilità. Bisogna invece dire che le psicologie dei due risultano ben costruite e collocate nella giusta dialettica degli 'opposti'. Clement non rinuncia a fare sfoggio di teorie filosofiche e sentimentali; Jennifer non ha timore di replicare con semplicità e incisività. Solo una decisione inattesa (da non svelare) sblocca una situazione che stava chiudendosi in una dialettica un po' fine a se stessa. Costruito con intelligenza e leggerezza sull'impossibile incontro tra due mondi, affidato a schermaglie tra poesia, romanticismo e realismo, appoggiato sul ricordo (senza pedanteria) di grandi esempi francesi tra letteratura e cinema, il film scorre e conquista, alternandosi tra minimalismo quotidiano e furbetta mescolanza di finzione e melò. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta di commedia francese molto ben calata in usi, costumi, abitudini d'oltralpe.

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