Sarah e Saleem – Là dove nulla è possibile

Valutazione
Complesso, Dibattiti, Problematico
Tematica
Conflitti etnici, Matrimonio - coppia, Politica
Genere
Drammatico
Regia
Muayad Alayan
Durata
127'
Anno di uscita
2019
Nazionalità
Palestina
Titolo Originale
The Reports on Sarah and Saleem
Distribuzione
Statine Film
Soggetto e Sceneggiatura
Rami Musa Alayan
Fotografia
Sebastian Bock
Musiche
Frank Gelat, Charlie Rishmawi, Tarek Abu Salameh
Montaggio
Sameer Qumsiyeh

Interpreti e ruoli

Adeeb Safadi (Saleem), Sivane Kretchner (Sarah), Ishai Golan (David), Maisa Abd Elhadi (Bisan), Jan Kuhne (Avi), Kamel El Basha (Abu Ibrahim), Mohammad Eid (Mahmood)

Soggetto

Sarah, israeliana, e Saleem, palestinese, hanno una relazione che loro vivono in modo nascosto e quasi clandestino. La situazione precipita quando meno se lo aspettano…

Valutazione Pastorale

Lo spunto lo si potrebbe definire di così frequente ripetizione da proporsi in maniera anonima e non originale: un tradimento, un rapporto extraconiugale, l’illusione di poter tenere tutto nascosto. Cose che evidentemente succedono (anche se talvolta in modo molto amaro) in ogni parte del mondo. Ma qui ci sono una lei israeliana e un lui palestinese, e niente può più essere normale. Il regista Muayad Alayan lavora su un copione di forte valenza cronachistico/drammatica: azione, personaggi, comportamenti sono osservati con scrupolo e spirito di osservazione. Nel momento in cui la coppia commette un passo falso e finisce nel mirino dei servizi segreti israeliani, l’equilibrio tra amore e politica si sfalda, ogni movimento assume una valenza imprevedibile, qualunque giustificazione diventa una montagna impossibile da scalare. Sarah e Saleem hanno famiglia (lei un marito ufficiale dell’esercito, e una figlia; lui una moglie e un figlio in arrivo), una presenza di fronte alla quale nascono reticenze e imbarazzo, entrambi propensi a provare a tenere il silenzio. La regia segue questa palpitante vicenda e intanto fa emergere molte notazioni che mettono in luce distorsioni e difetti della vita quotidiana a Gerusalemme, oggi. Bello il momento in cui le due donne, rivali, hanno un momento di avvicinamento, interessante il ruolo dell’avvocata, pertinenti le notazioni su esercito e indagini poliziesche. Il film, anche grazie alla grintosa presenza delle due attrici, ha forza e carattere per imporsi e trasmettere molta intensità. Dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e, con più pertinenza, in occasioni mirate per avviare riflessioni sulla situazione incandescente di Israele e sulle imprevedibili conseguenze dei una relazione sentimentale.

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