Secret Love

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Arte, Dolore, Donna, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Guerra, Lavoro, Letteratura, Malattia, Morte, Politica-Società, Solidarietà
Genere
Drammatico, Family Drama, Storico
Regia
Eva Husson
Durata
110'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Regno Unito
Titolo Originale
Mothering Sunday
Distribuzione
Lucky Red
Soggetto e Sceneggiatura
Dal romanzo "Mothering Sunday" di Graham Swift, la sceneggiatura è firmata da Alice Birch
Fotografia
Jamie D. Ramsay
Musiche
Morgan Kibby
Montaggio
Emilie Orsini
Produzione
Elizabeth Karlsen, Stephen Woolley. Casa di produzione: Number 9 Films, Film4, Ingenious, British Film Institute

Presentata alla 16a Festa del Cinema di Roma (2021)

Interpreti e ruoli

Odessa Young (Jane Fairchild), Josh O'Connor (Paul Sheringham), Nathan Reeve (Dick), Olivia Colman (Mrs. Clarrie Niven), Colin Firth (Mr. Godfrey Niven), Glenda Jackson (Jane Fairchild anziana), Simon Shepherd (Mr. Giles Hobday), Caroline Harker (Mrs. Sylvia Hobday), Emily Woof (Mrs. Sheringham), Craig Crosbie (Mr. Sheringham), Albert Welling (Mr. Paxton), Emma D'Arcy (Emma Hobday), Patsy Ferran (Milly), Sope Dirisu (Donald), Dexter Raggatt (Freddy), Samuel Barlow (Paul, ragazzo), Charlie Oscar (Ethel)

Soggetto

Inghilterra 1924, giorno della festa della mamma. Le famiglie nobili si danno appuntamento per pranzi all’aperto, mentre i loro domestici hanno la giornata libera. La giovane domestica Jane Fairchild si abbandona all’amore per il nobile Paul Sheringham, unico erede del casato dopo la scomparsa dei fratelli nella Grande guerra...

Valutazione Pastorale

Presentato in concorso al 74° Festival di Cannes e alla 16a Festa del Cinema di Roma, "Secret Love" (“Mothering Sunday”) è un dramma inglese storico-sentimentale diretto dalla regista Eva Husson che prende le mosse dal romanzo di Graham Swift. L’opera ruota attorno al cammino di formazione e affermazione di una scrittrice nell’Inghilterra del XX secolo, dagli anni ’20 ai nostri giorni. “L’occasione – ha sottolineato la regista – è quella di “portare sul grande schermo la storia di una scrittrice alla Doris Lessing”. La storia: campagna inglese 1924, giorno della festa della mamma. Le famiglie nobili si danno appuntamento per pranzi all’aperto, mentre i loro domestici hanno la giornata libera. La giovane domestica Jane Fairchild (Odessa Young) si abbandona all’amore per il nobile Paul Sheringham (Josh O’Connor), unico erede del casato dopo la scomparsa dei fratelli nella Grande guerra. L’intensità di quell’amore consumato nella segretezza condizionerà la vita di Jane. Quello che colpisce di più di “Secret Love” è anzitutto la grande cura formale inglese, quella meticolosa messa in scena, quell’ambientazione storica cesellata di dettagli puntuali e costumi inappuntabili. Nelle grandi case nobiliari alla “Downton Abbey” si affastellano le memorie di un glorioso passato che va purtroppo sbiadendo a favore di una modernità vorace, come pure i traumi di quella Grande guerra che ha falciato i sogni di futuro e insieme le forza di un’intera generazione. In questa cornice così elegante e dolente, si muove una giovane donna pronta a uscire dai rigidi schemi sociali, ad assecondare passioni, sentimenti e aspirazioni, tanto nella scrittura quando nelle relazioni amorose. Giocato su continui salti temporali, come un flusso di ricordi vorticoso e disordinato, “Secret Love” si rivela un elegante e suggestivo sguardo sulla donna nella società inglese, il deciso cammino verso l’indipendenza personale e professionale. A ben vedere non tutto torna dalla sceneggiatura di Alice Birch, ma la costruzione narrativa fumosa ed enigmatica funziona, e molto: un puzzle esistenziale che si compone con una bella tensione crescente. A impreziosire l’opera è il cast tutto, dai veterani Olivia Colman e Colin Firth alle giovani star Odessa Young ("The Staircase") e Josh O’Connor (vincitore dell’Emmy per il ruolo del principe Carlo in “The Crown”). Nell’insieme “Secret Love” è un’opera avvolgente e ricercata, dall’elegante confezione formale; dal punto di vista pastorale il film è complesso, problematico e adatto per dibattiti, idoneo a un pubblico adulto.

Utilizzazione

Indicato per la programmazione ordinaria e per successive occasioni di dibattito.

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