SETTE ANIME

Valutazione
Complesso, velleitario
Tematica
Male, Morte, Psicologia, Solidarietà-Amore
Genere
Drammatico
Regia
Gabriele Muccino
Durata
125'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Seven Pounds
Distribuzione
Sony Pictures Releasing Italia
Musiche
Angelo Milli
Montaggio
Hughes Winborne

Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Grant Nieporte - Fotogr.(Scope/ a colori): Philippe Le Sourd - Mus.: Angelo Milli - Montagg.: Hughes Winborne - Dur.: 125' - Produz.: Todd Black, James Lassiter, Jason Blumenthal, Steve Tisch, Will Smith.

Interpreti e ruoli

Will Smith (Ben Thomas), Rosario Dawson (Emily Posa), Woody Harrelson (Ezra Turner), Michael Ealy (fratello di Ben), Barry Pepper (Dan), Sarah Jane Morris (Susan), Elpidia Carrillo (Connie Tempos), Bill Smitrovich (George), Tim Kelleher (Stewart), Gina Hecht . (dott.ssa Breyer)

Soggetto

Tempo addietro un uomo, Ben Thomas, distrattosi con il telefonino mentre era alla guida, ha provocato la morte di sette persone, tra cui la moglie. Una sciagura terribile, dalla quale Ben non sa come riprendersi, fin quando, distrutto dal dolore, immagina una via d'uscita, l'unica possibile: individuare sette persone che vivono situazioni di disagio e aiutarle ad uscire dal tunnel in cui stanno precipitando. Tra gli altri, entra in contatto con Emily, una giovane malata di cuore. Con lei si prodiga senza risparmio, fin quando tra i due scatta la molla dell'innamoramento. E a quel punto per salvarla non resta a Ben che il gesto estremo: si lascia morire dentro una vasca piena di ghiaccio circondato da fameliche meduse, non prima di aver avvertito l'ospedale. Il suo cuore, trapiantato, salverà la vita di Emily.

Valutazione Pastorale

Nel 2006 "La ricerca della felicità", primo film di Gabriele Muccino nel cinema americano, fu accolto da un incoraggiante successo. Così il protagonista Will Smith, attore/divo, lo ha confermato ed eccoli di nuovo a lavorare insieme. La storia però è completamente diversa, forse troppo, e corre su un binario a forte rischio di credibilità. Il copione é aggrovigliato oltre misura (i 'sette' destinatari ad esempio non si vedono, forse sono stati tagliati?) ma, soprattutto, è molto ambizioso. Si parla di uno che, per espiare la colpa commessa, decide di pagare a sua volta con la vita, sacrificandosi per gli altri. Un tema 'alto' che ben presto sfugge di mano sia al regista (ingabbiato da una regia tutta primi piani, voce f.c., tempi troppo dilatati) sia all'attore (Will Smith attraversa la vicenda con una sola, immobile, dolente espressione, senza una sola sfumatura), provocando un pasticcio incomprensibile. Così il dramma dell'uomo non viene mai veramente fuori, non coinvolge e vira in una serie di inopportune emozioni molto 'costruite', artificiose, telefonate (vedi nel finale l'abbraccio tra Emily e Ezra, con contorno di lacrime e pianti). Il film in questo modo, più che irrispettoso o banalizzante verso altri modi di raccontare le strade del 'sacrificio', risulta presuntuoso, prendendosi troppo sul serio. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come complesso e nell'insieme velleitario.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, tenendo conto di quanto detto sopra sui suoi evidenti limiti. Per evitare equivoci, sarebbe opportuno rendere nota allo spettatore questa scheda di valutazione pastorale. Molta attenzione é poi da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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