SEX PISTOLS – OSCENITA’ E FURORE

Valutazione
Inaccettabile, malsano
Tematica
Storia
Genere
Documentario
Regia
Julien Temple
Durata
105'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
The filth and the fury
Distribuzione
BIM - Columbia TriStar Films Italia
Musiche
brani vari
Montaggio
Niven Howie

Orig.: Gran Bretagna (2000) - Sogg. e scenegg.: Julien Temple sulla base di oltre venti ore di materiale inedito - Mus.: brani vari - Montagg.: Niven Howie - Dur.: 105' - Produz.: Jerzy Store.

Soggetto

Avviata nel 1974, la nascita del gruppo musicale Sex Pistols si completa a Londra nel 1976. Insieme i cinque fanno le prove, e poi i primi concerti, quindi cominciano a scrivere le proprie canzoni. I testi sono pieni di turpiloquio, e il gruppo viene cacciato molte volte dai locali. Nel marzo 1977, firmano un contratto con l'AEM Records, ma il giorno dopo riescono a farsi licenziare. Nel giugno 1977 cantano l'inno inglese al Giubileo della Regina. Johnny, uno dei componenti, viene ferito da ignoti con un pugnale. Il gruppo non può fare concerti. Sid Vicious, il leader, si esibisce insieme alla compagna Nancy. Nel Natale 1977, sotto falsi nomi, si esibiscono per l'ultima volta in Inghilterra. Vanno in America, prima a Los Angeles, poi a San Francisco nel gennaio 1978. Fanno l'ultimo concerto, poi si sciolgono. Nancy muore uccisa nell'ottobre 1978. Sid muore per overdose nel febbraio 1979.

Valutazione Pastorale

I Sex Pistols hanno rappresentato un fenomeno tanto intenso quanto rapido nel panorama musicale della fine anni Settanta. I componenti non erano musicisti,e le loro canzoni si sono imposte nel genere 'punk' all'insegna di una rumorosa sonorità, condita con testi che programmaticamente 'dovevano' provocare, suscitare scandalo e indignazione. Il regista in questa occasione ha recuperato tantissimo materiale filmato inedito e lo ha assemblato nell'ottica di una specie di ricostruzione storica del complesso e della cornice sociale-ambientale in cui si esibiva (appunto l'Inghilterra fine anni Settanta). Se quindi il documento che ne deriva rispecchia con fedeltà quello che è stato il gruppo, e ne è testimonianza, va aggiunto che la riflessione non può non spostarsi dall'operazione di montaggio delle immagini per se stessa ai contenuti di quelle immagini. Il cosiddetto 'fenomeno' Sex Pistols appare allora da ridimensionare, anzi da vedere nell'ottica di un costante squallore, nell'incapacità di scegliere, di esprimere valori, e quindi di voler a tutti i costi aggredire il pubblico, sommergendolo di violenze verbali, turpiloqui, atteggiamenti osceni. E costruendo così esempi di una vita fine a se stessa, degradata e umiliata, e, ancora peggio, sfruttata da chi ha manovrato commercialmente quei ragazzi, ricavandone lauti guadagni, mentre loro si consumavano fino alla morte. Figure e contorno tutti negativi, al punto che non si vede l'opportunità di celebrare ancora quei personaggi e quello che hanno rappresentato. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inaccettabile, e nell'insieme malsano. UTILIZZAZIONE: sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni, l'utilizzazione é da evitare. Attenzione va tenuta nei confronti dei minori in occasione di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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