SHADOW HOURS

Valutazione
Inaccettabile, ambiguo
Tematica
Droga, Male, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Isaac H.Eaton
Durata
88'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Shadow hours
Distribuzione
Eagle Pictures
Musiche
Bryan Tyler
Montaggio
Annamaria Szanto, Clayton Halsey, Bill Yarhaus

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg. e scenegg.: Isaac H.Eaton - Fotogr.(Normale/a colori): Frank Byers - Mus.: Bryan Tyler - Montagg.: Annamaria Szanto, Clayton Halsey, Bill Yarhaus - Dur.: 88' - Produz.: Peter McAlevey & Isaac H.Eaton - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Balthazar Getty (Michael Holloway), Peter Weller (Stuart Chapell), Rebecca Gayheart (Chloe Holloway), Brad Dourif (Roland Montagu), Frederic Forrest (Sean), Peter Greene, Michael Dorn

Soggetto

Il giovane Michael, in passato alcolista e tossico, lavora a Los Angeles come benzinaio notturno. A casa la moglie Cloe è incinta. Una notte Michael viene avvicinato da un certo Stuart Chapell, che dopo molte parole gli dice di chiamarlo. Passa qualche giorno, e Michael va nell'alòbergo indicato a trovare Stuart. Questi lo conduce in un giro nei locali notturni del 'mondo proibito'. Intanto alcuni delitti accadono nella zona del benzinaio, e un detective indaga. Stuart porta Michael in posti dove si praticano pugilato clandestino a mani nude, e altre forme di violenza. Chiamata dal titolare del distributore, Cloe scopre che il marito non va più al lavoro. Quando Michael ricomincia a prendere droga, lei lo caccia di casa. Tornato da Stuart e nuovamente dedito all'alcool, Michael é messo di fronte all'obbligo di partecipare ai giochi estremi, tra cui c'è anche la roulette russa con la pistola. Coinvolto e picchiato, Michael torna a casa, ma la moglie é in ospedale. Le dice che vuole guarire,e sospetta che Stuart sia il colpevole dei quattro omicidi successi. In una sparatoria tra il detective, Michael, Stuart e la polizia, Stuart è ferito ma scappa. Si allontana e, a un certo punto, si ferma per far salire in macchina un altro giovane.

Valutazione Pastorale

Ad un certo punto Stuart dice a Michael: "Sono il tuo angelo custode". Frase ad effetto esclusivamente commerciale, ricalcata sui più vieti stereotipi della contrapposizione tra bene e male all'americana. Tutto il resto è conseguente: la notte (e il lavoro notturno) alternativi al giorno; la droga alternativa alla vita; i giochi di morte alternativi alla vita nascente nella famiglia di Michael. La scelta del male si avvolge su se stessa fino al disprezzo della vita. Il male tentatore viene mostrato, spiegato ma la denuncia non arriva. Anzi le seduzioni offerte da Stuart proseguono nel finale, secondo una rituale che rasenta teorie sataniche. Chiuso nel compiacimento della vicenda descritta, il film non propone vie d'uscita. Dal punto di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile, e nell'insieme ambiguo. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione è da evitare, sia in programmazione ordinaria, sia in altre circostanze. Attenzione è da porre per eventuali passaggi televisivi, anche se il film ha il divieto ai minori di 14 anni.

Le altre valutazioni

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