
Sogg. e Scenegg.: Blake Edwards - Fotogr.: (scope/a colori) Isidore Mankoesky - Mus.: Don Grady - Montagg.: Robert Pergament - Dur.: 95' - Prod. Morgan Creek Productions
Interpreti e ruoli
John Ritter (Zack), Vincent Cardenia (Barney), Alyson Reed (Alex), Joel Brooks (Jake), Julianne Phillips (Molly), Cheelsea Field (Amy), Peter Donat (Sparky), Don Gordon, Nina Foch
Soggetto
Zack, un giovane scrittore americano di successo, che ha ricevuto il premio Pulitzer, da qualche tempo non riesce più a scrivere niente di buono, e si dedica a numerose avventure galanti, nonostante ami sinceramente la moglie, Alex. Egli afferma, anzi, di desiderare tutte le belle donne e di essere incapace di un legame unico e profondo. Un giorno, tornando improvvisamente a casa, Alex trova il marito minacciato seriamente con la pistola da una delle sue amanti, che lo ha appena sorpreso fra le braccia della parrucchiera, e, indignata, scaccia subito Zack di casa e ottiene il divorzio. L'uomo, addolorato per la separazione, è depresso e beve molto, e si affida inutilmente alle cure di uno psicanalista per guarire del suo continuo desiderio di conquiste femminili; si sfoga poi confidando i suoi problemi al fedele amico Barney, proprietario di un bar. Intanto continua le sue relazioni con molte ragazze: la bionda Molly, che, presto delusa da lui lo odia e gli procura un sacco di guai; una muscolosa culturista; Amy, con la quale ha un'avventura volgarmente piccante. Ma Zack, in fondo, è sempre insoddisfatto e desidererebbe tornare a vivere con la ex moglie. Glielo chiede, infatti, ma la donna rifiuta, perché non può fidarsi di lui. Sempre più spesso ubriaco, Zack finisce anche in carcere, e un amico avvocato deve accorrere in suo aiuto. Dopo qualche tempo, Alex sta per sposarsi con un altro, ma Zack la raggiunge e riesce a mandare a monte il matrimonio. Successivamente Barney gli spiega che l'origine di tutti i suoi guai è un'enorme paura della vita, e che questa è anche la causa delle sue mille avventure. Lo psicanalista lo esorta ad aiutarsi da solo. Finalmente Zack riesce a cambiare modo di vivere e torna ad essere uno scrittore di successo. A Natale può dichiarare ad Alex che non beve più da tempo e si è mantenuto casto per 6 mesi. Infatti anche in quel momento resiste ad una grossa tentazione. È diventato monogamo, e Alex, che non ha mai cessato d'amarlo, accetta di riunirsi a lui.
Valutazione Pastorale
questa storia, che narra l'improbabile ravvedimento d'un dongiovanni, è stata confezionata da Blake Edwards, ormai lontano dai brillanti successi d'un tempo, con mano pesante e inventiva assai debole. L'ironia, che dovrebbe esserne il sostegno, è sostituita troppo spesso da effetti scadenti e di cattivo gusto, ai limiti della pochade. Cosicché il film risulta sciocco e vuoto, forzato negli episodi farseschi, e si trascina a lungo senza trovare ritmo e spirito. Raggiunge poi livelli inaccettabili nella prolungata e pesante sequenza della notte in albergo, che Zack trascorre con Amy, cercando di sfuggire al suo amante. Cosicché l'insieme di questo lavoro annulla completamente sia i pochissimi momenti riusciti, che il convenzionale finale col ritorno del protagonista sulla retta via e fra le braccia della moglie.