SOLE CUORE AMORE

Valutazione
Complesso, Problematico, dibattiti**
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Malattia, Matrimonio - coppia, Povertà-Emarginazione
Genere
Drammatico
Regia
Daniele Vicari
Durata
112'
Anno di uscita
2017
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Koch Media
Musiche
Stefano di Battista
Montaggio
Benni Atria in collaborazione con Alberto Masi

Orig.: Italia (2016) - Sogg. e scenegg.: Daniele Vicari - Fotogr.(Panoramica/a colori): Gherardo Gossi - Mus.: Stefano di Battista - Montagg.: Benni Atria in collaborazione con Alberto Masi - Dur.: 112' - Produz.: Domenico Procacci per Fandango con Rai Cinema - XI EDIZIONE DELLA FESTA DI ROMA 2016 SELEZIONE UFFICIALE.

Interpreti e ruoli

Isabella Ragonese (Eli), Eva Grieco (Vale), Francesco Montanari (Mario), Francesco Acquaroli (Nicola), Giulia Anchisi (Bianca), Chiara Scalise (Malika), Noemi Abbrescia (Ada), Marzio Romano Falcione (Stefanino), Ines Tocco (Nicoletta), Giordano De Plano (Sergio), Paola Tiziana Cruciani (Adele)

Soggetto

A Roma oggi Eli, donna giovane con quattro figli, si muove in una zona ampia compresa tra città, periferie e sobborghi. Il marito è un disoccupato in cerca di lavoro, mentre lei si è sistemata come dipendente di un bar, dove serve al banco i numerosi clienti giornalieri. Ogni mattina, per essere puntuale, Eli prende un autobus dalla cittadina sul litorale laziale dove risiede e poi una linea della metro che la lascia vicino al suo bar...

Valutazione Pastorale

Daniele Vicari, nato nel 1967, è regista portato ad avere con la realtà e la cronaca un incontro diretto e frontale, lontano da retorica, da accomodamenti, da risvolti ideali. Quello di Eli è del resto personaggio destinato a restare a lungo nella nostra memoria di spettatori, per il silenzioso, dolente calvario che affronta ogni giorno, per la capacità di chiudere gli occhi di fronte ai sacrifici quotidiani, trascurando le conseguenze e anzi trovando anche la forza per prendere le difese di una collega alla quale viene proibito di presentarsi ad un esame. Ma il vero tratto che distingue e allontana il copione da altri validi esempi è che Vicari non fa esplicitamente denuncia (lascia che lo facciano le immagini), non urla, non sbraita, non affida i suoi protagonisti alla rabbia. Eli accetta gli eventi con consapevolezza e quasi serenità, sa che una situazione non la si cambia con la ribellione di uno solo. Quando le forze non la sorreggono più, Eli si lascia andare. Affidando a chi la trova l'eredità ingombrante e pesante di una ragazza senza colpe, anzi colpevole solo di voler vivere con il marito e i figli una vita semplice e modesta senza dare fastidio a nessuno. Affiancandosi in tal senso ai recente ritratto disegnato dai fratelli Dardenne in Due giorni e una notte e Ken Loach in Io Daniel Blake. Uomini e donne che abitano il nostro mondo difficile e complesso, con un cuore forte e mai domo.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come proposta sullo situazione attuale italiana vista senza sotterfugi e senza sconti. Da prevedere il supporto di altre riflessioni e opinioni sullo stato di salute della vita sociale nazionale.

Le altre valutazioni

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