Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg.: Alfred Gouch & Miles Millar, Michael Gambon tratto dal fumetto Marvel di Stan Lee e Steve Ditko - Scenegg.: Alvin Sargent - Fotogr.(Scope/a colori): Bill Pope - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Bob Murawski - Dur.: 128' - Produz.: Laura Ziskin, Avi Arad.
Interpreti e ruoli
Tobey Maguire (Peter Parker/ Spider man), Kirsten Dunst (Mary Jane Watson), James Franco (Harry Osborn), Alfred Molina (dr. Otto Octavius/ Doc Ock), Rosemary Harris (May Parker), J.K.Simmons, Donna Murphy, Daniel Gillies, Dylan Baker, Bill Nunn, Vanessa Ferlito.
Soggetto
A New York Peter Parker, alias Spider Man, é ancora innamorato di Mary Jane al punto di essere tentato di abbandonare la propria vita segreta per dichiararle il suo amore. Nel frattempo Mary Jane ha cambiato vita, lavora come attrice e ha un nuovo fidanzato. In città però arriva una nuova minaccia. Lo scienziato Doctor Octavius, meglio noto come Dock Ock, fallito l'esperimento di scoperta di una energia alternativa, si é ridotto ad un mostro folle che cerca vendetta e distruzione. Peter Parker così deve di nuovo intervenire nelle vesti di Spider Man. La minaccia viene fermata ma questa volta la trasformazione non può essere più tenuta nascosta. Peter si rivela a Mary Jane nella sua doppia identità. E quando lei sta per sposarsi, cambia idea e lo raggiunge. I due sono felici insieme, al punto che Peter può con tranquillità indossare l'abito di Spider Man e volare libero in cielo, pronto a sventare nuovi pericoli.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un numero 2 che riesce ad essere migliore rispetto al primo. La scorrevolezza e la quasi ingenuità della storia sono supportate da un uso espressivo di effetti speciali altamente spettacolari e dalla capacità di dare vita, tra realtà e finzione, ad alcuni elementi di non poca importanza: il senso di responsabilità, la consapevolezza di sacrificare un po' di se stessi per aiutare gli altri, l'invito a guardarsi dentro perchè in ognuno c'é un super eroe. Storia in certi passaggi molto 'americana' (gli Stati Uniti hanno bisogno di nuova vitalità dopo l'11 settembre) ma punteggiata da piccoli, discreti suggerimenti, specialmente per i più giovani: credere e valorizzare il meglio di se stessi è anche un atto di fiducia verso la vita. Qualche lungaggine nella parte finale non inficia un andamento che ha pagine anche poetiche sull'amore e sul suo lento disvelamento. Una favola, certo, e come tutte le favole, piena di vita. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come raccomandabile, pur conservando un andamento del tutto semplice. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre per adolescenti come spettacolo bello e coinvolgente.