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Valutazione
Discutibile, ambiguità
Tematica
Aborto, Bambini, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Livia Giampalmo
Durata
95'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Istituto Luce
Musiche
Paolo Vivaldi
Montaggio
Carla Merli

Orig.: Italia (2003) - Sogg. e scenegg.: Livia Giampalmo - Fotogr.(Panoramica/a colori): Franco Lecca - Mus.: Paolo Vivaldi - Montagg.: Carla Merli - Dur.: 95' - Produz.: Giuseppe Ascione.

Interpreti e ruoli

Giovanna Mezzogiorno (Chiara), Adriano Giannini (Nanni), Yari Gugliucci (Massimo), Claudio Gioè (Emanuele), Paolo Briguglia (Daniele), Marta Mondelli, Francesca Antonelli, Emanuele Cracolici, Daniele Masilio .

Soggetto

Chiara e Nanni, sposati e con due gemelli piccoli, si amano tantissimo. Lei insegna nella scuola elementare di Ostia dove porta anche i propri figli. Lui si è adattato a fare l'istruttore di ginnastica curativa in piscina. Nanni in realtà voleva fare l'attore, ma la vana attesa dell'occasione buona e la realtà della famiglia lo hanno indotto a cambiare. Non volendo però rinunciare del tutto, Nanni di nascosto dalla moglie partecipa a provini. Al termine di uno di questi, viene avvicinato da Irene, aspirante attrice, che gli fa molti elogi, accetta un passaggio in macchina e, quando sono fermi, comincia a spogliarsi. Proprio in quel momento Chiara, sotto una pioggia torrenziale, Chiara bussa al finestrino e vede la scena. Da quel momento per lei Nanni non esiste più. A nulla serve che lui dica che non è successo niente e chieda perdono. Lei gli rinfaccia di non averla messa al corrente dei provini che faceva, e lo apostrofa come fallito. Quando Chiara apprende di essere incinta, ha la tentazione di abortire, ma poi ci ripensa. Nanni cerca di recuperare la situazione, passando tempo in compagnia dei figli. Eccolo ora recitare sulla spiaggia davanti ad un piccolo pubblico. Arriva anche Chiara, si siede in ultima fila, sorride. Il sipario si chiude.

Valutazione Pastorale

Finisce proprio così: con il disegno di un sipario che cala sull'immagine della recita di Nanni. Ed è solo l'ultimo di una serie di intermezzi a fumetti che qua e là interrompono (o vorrebbero 'commentare') l'azione. La confusione regna sovrana in questo copione che difetta sopratutto di mancanza di misura e che, indeciso su cosa dire, finisce per lasciare tutto a mezz'aria, in sospeso tra una strada e l'altra, incapace di decidersi. Forse la sensazione di frammentazione è dovuta all'essere rimasto il film troppo a lungo in lista d'attesa per l'uscita nelle sale. Resta il fatto che i temi dentro i quali si muove la vicenda sono importanti (famiglia, rapporto con i figli, diritti/doveri dei genitori, maternità, aspirazioni personali...) e che il taglio con cui vengono affrontati ingenera non poche perplessità. Troppo marcata l'espansività iniziale dei due, troppo dura quell'incapacità di comprensione e di perdono che caratterizza Chiara. E poi le situazioni di contorno: generica e approssimativa la figura del giovane sacerdote; improntata al fatalismo e quasi meccanica la voglia di maternità dell'amica di Chiara; sterotipati gli atteggiamenti degli altri due uomini della storia. Tutto irrisolto dunque e tutto lasciato scorrere in atteggiamenti, positivi o negativi, che non danno l'idea dell'autenticità, nonostante la buona prova di Giovanna Mezzogiorno nel ruolo di Chiara. Film a corrente alternata e che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile e caratterizzato da qualche ambiguità. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria con attenzione per la presenza di minori. Stessa cura é da tenere in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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