STANNO TUTTI BENE

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Kirk Jones
Durata
95'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Everybody's Fine
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Kirk Jones Kirk Jones dalla sceneggiatura del film "Stanno tutti bene" di Giuseppe Tornatore
Musiche
Dario Marianelli
Montaggio
Andrew Mondshein

Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg.: Kirk Jones dalla sceneggiatura del film "Stanno tutti bene" di Giuseppe Tornatore (1989) - Scenegg.: Kirk Jones - Fotogr.(Scope/a colori): Henry Braham - Mus.: Dario Marianelli - Montagg.: Andrew Mondshein - Dur.: 95' - Produz.: Ted Field, Vittorio Cecchi Gori, Glynis Murray, Gianni Nunnari.

Interpreti e ruoli

Robert De Niro (Frank Goode), Kate Beckinsale (Amy), Drew Barrymore (Rosie), Sam Rockwell (Robert), Lucian Maisel (Jack), Damian Young (Jeff), Melissa Leo (Colleen), Katherine Moennig (Jilly), James Frain (Tom)

Soggetto

Da poco pensionato e vedovo, Frank Goode avverte il bisogno di riunire i quattro figli, tutti trasferitisi in altre città. Andato a vuoto un incontro programmato a casa sua, Frank decide di partire per raggiungerli in prima persona, facendo a ciascuno una sorpresa. A New York non trova David, trova invece Amy a Chicago, Robert a Denver, Rose a Las Vegas. Ognuno di loro ha grossi problemi di cui lui ignorava l'esistenza. Infine apprende che David é morto di droga in Messico. Dopo un attacco di cuore, torna a casa, programma un nuovo incontro. E stavolta i tre figli sono con lui attorno al tavolo.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un remake del film "Stanno tutti bene" diretto da Giuseppe Tornatore nel 1989. Al di là dello spunto narrativo, questa versione si muove spedita, com'è inevitabile, lungo le coordinate tipiche della vita americana: grandi spazi, metropoli, scenari ampi e, magari, destini individuali piccoli. Alla fine, trionfa lo spirito della famiglia, che é più forte di tutto, magari con i guai e le differenze nel frattempo intervenuti. De Niro è bravo nel ruolo dell'impiegato dimesso e malinconico ma il resto ansima alla meno peggio. C'è poca convinzione, la trama on the road si snoda senza particolari sussulti. Un po' di camomilla, e atmosfere da crepuscolo ingiallito. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come occasione per confrontare i due titoli, quello italiano e questo americano.

Le altre valutazioni

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