Strange World. Un mondo misterioso

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Amore-Sentimenti, Avventura, Dialogo, Donna, Ecologia, Educazione, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Metafore del nostro tempo, Omosessualità, Solidarietà
Genere
Animazione, Avventuroso, Commedia, Fantastico
Regia
Don Hall
Durata
102'
Anno di uscita
2022
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Strange World
Distribuzione
The Walt Disney Company Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Qui Nguyen
Musiche
Henry Jackman. La canzone italiana "Antifragili" è scritta e interpretata da Michele Bravi e
Montaggio
Sarah K. Reimers
Produzione
Roy Conli. Casa di produzione: Walt Disney Pictures, Walt Disney Animation Studios

Interpreti e ruoli

Francesco Pannofino (Jaeger Clade), Marco Bocci (Marco Bocci), Lorenzo Crisci (Ethan Clade), Lucy Campeti (Meridian Clade), Valentina Stredini (Callisto Mal), Cristiana Esposito (Capitano Pulk)

Soggetto

La storia. La comunità di Avalonia deve molto alla famiglia Clade, soprattutto per la scoperta di una pianta che genera energia. Il capostipite dei Clade, Jaeger è un coraggioso esploratore dato per disperso da anni; suo figlio Searcher ha seguito le orme del padre, dedicandosi soprattutto alla ricerca. Oggi Searcher, all’età di 40 anni, è un agricoltore felice, sposato con la pilota Meridian e padre del sedicenne Ethan. I Clade sono chiamati a una nuova sfida per il bene della comunità: la loro unica fonte di energia sembra infatti scarseggiare…

Valutazione Pastorale

“Questo progetto è nato da alcune riflessioni personali sui miei figli e sul mondo che erediteranno”, afferma il regista Don Hall (Premio Oscar per “Big Hero 6”, 2014) introducendo il suo ultimo film, il cartoon Disney “Strange World. Un mondo misterioso”. L’autore aggiunge: “In cosa si differenzia dal mondo che avevo ereditato da mio padre? Come possiamo essere dei bravi antenati per coloro che verranno dopo di noi?”. Da tali parole e quesiti si comprende con chiarezza la linea del cartoon natalizio della Disney, che sbarca nelle sale italiane il 23 novembre, mettendo a tema argomenti in primo piano nel nostro presente: l’ecologia, la cura della natura e del creato, come pure la custodia dei legami familiari e il valore del dialogo. Il tutto declinato in chiave brillante e avventurosa, sul tracciato di modelli narrativi ben noti: in testa la saga “Indiana Jones” di Steven Spielberg, e in particolare “Indiana Jones e l'ultima crociata” (1989) con il duetto padre-figlio Henry e Indiana interpretato dai magnifici Sean Connery e Harrison Ford. Ancora, il cartoon sembra richiamare le dinamiche di “Jurassic Park” (dal 1993) e del cult “The Goonies” (1985). La storia. La comunità di Avalonia deve molto alla famiglia Clade, soprattutto per la scoperta di una pianta che genera energia capace di far muovere ogni mezzo e attività della città. Il capostipite dei Clade, Jaeger (con la voce di Francesco Pannofino) è un coraggioso esploratore dato per disperso da anni; suo figlio Searcher (Marco Bocci) ha seguito le orme del padre, dedicandosi soprattutto alla ricerca. Oggi Searcher, all’età di 40 anni, è un agricoltore felice, sposato con la pilota Meridian (Lucy Campeti) e padre del sedicenne Ethan. Quest’ultimo (Lorenzo Crisci) si muove sull’esempio del padre e del nonno, desideroso però di trovare la propria strada nel mondo. I Clade sono chiamati a una nuova sfida per il bene della comunità: la loro unica fonte di energia sembra infatti scarseggiare… “Strange World. Un mondo misterioso” è sceneggiato e co-diretto da Qui Nguyen – lui e Don Hall hanno lavorato già insieme in "Raya e l'ultimo drago” nel 2021 – e la linea del racconto da subito fa comprendere la sua traiettoria: una storia che pur muovendosi nel perimetro del fantastico, del fumetto, risulta una convincente metafora per la società odierna. Filo rosso è l’impegno ecologista, la difesa e la custodia della “casa comune”, richiamando le parole di papa Francesco nell’Enciclica “Laudato sì”. Un impegno-esortazione educativa che gli autori e la Disney desiderano condividere con gli spettatori, piccoli e grandi. Un invito alla responsabile gestione delle risorse, soprattutto a saper trovare l’approccio energetico più corretto, anche a costo di qualche sacrificio. Al contempo “Strange World. Un mondo misterioso”, usando l’espediente della missione scientifica secondo il modello dei divulgatori Piero e Alberto Angela, si addentra nelle pieghe della famiglia per metterne a fuoco dinamiche e dialogo. Tre generazioni allo specchio: nonno (Jaeger), padre (Searcher) e figlio (Ethan), i quali sono chiamati a interrogarsi sul loro legame, tra incomprensioni, tenerezze e bisogno di trovare il proprio spazio (e autonomia). E affrontando il tema della famiglia, la Disney sceglie di raccontarla nella direzione dell’inclusione più ampia, ricomprendendo pertanto tematiche identitarie, sociali, culturali, razziali e LGBTQ+. Nell’insieme “Strange World. Un mondo misterioso” è un cartoon colorato, dal ritmo crescente e dalla confezione visiva accattivante, di matrice classica; una storia che invita soprattutto al rispetto e alla custodia della Natura, della famiglia. Consigliabile, problematico, adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Indicato per la programmazione ordinaria. Per la visione dei più piccoli si consiglia la presenza di un educatore o un adulto per poter approfondire adeguatamente i molti temi in campo.

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