SVITATI

Valutazione
Inconsistente, grossolanità
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Ezio Greggio
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film

Orig.: Italia (1999) - Sogg. e scenegg.: Rudjar Luer, Steve Aberman - Fotogr. (Panoramica/a colori): Luca Robecchi - Mus. : Umberto Smaila, Silvia Amato - Montagg. : Patricia Fuller - Dur. : 90' - Produz. : Ezio Greggio.

Interpreti e ruoli

Ezio Greggio (Bernardo Puccini), Mel Brooks (Jack Gordon), Gianfranco Barra (Guido Puccini), Julie Condra (Barbara Collier), Randi Ingerman (Sofia), Enzo Iacchetti (guardiano della fabbrica), Ric, Silvia Annichiarico, Dario Ballantini, Zoe Incrocci

Soggetto

Bernardo, figlio inetto e pasticcione dell'industriale Guido, fa arrabbiare il padre al punto tale da procurargli un infarto. Sul letto d'ospedale, Guido chiede al figlio di fargli almeno un favore: prima di morire, vuole rivedere un soldato americano che durante l'ultima guerra gli aveva salvato la vita. Bernardo parte per gli Stati Uniti e, dopo lunghe ricerche, trova la persona: si chiama Jack Gordon e da trenta anni è ricoverato in manicomio. Ben deciso a portare a termine la propria missione, Bernardo riesce a farlo uscire e arrivare sulla Costa Azzurra. Al loro inseguimento però si lancia Barbara Collier, la dottoressa dello staff che ha in cura Jack. Sulla Costa Azzurra, tra la spiaggia e l'albergo, Jack dà sfogo a tutti i propri istinti incontrollabili. Bernardo da un lato deve cercare di non farlo cadere nelle mani di Barbara, dall'altro deve riparare ai danni che combina, e per questo viene anche arrestato e passa un po' di tempo in carcere. Finalmente i due riescono a salire sull' aereo per Milano e a raggiungere l'ospedale. Qui Guido riconosce Jack ma, invece di abbracciarlo, per poco non lo strozza: in realtà voleva vendicarsi perchè Jack in quella occasione gli aveva portato via la fidanzata. Ma Jack lo consola, dicendogli che quella si era poi rivelata un lui, cioè un uomo. Nel frattempo tra Bernardo e Barbara é nata una simpatia, che rende lui più audace e sicuro di sè. Trova allora il coraggio di respingere Sofia, che voleva sposarlo solo per la fabbrica del padre, e per prendere finalmente in mano le redini dell'azienda. Jack rimane con lui, a continuare le sue folli 'esibizioni'.

Valutazione Pastorale

Si potrebbe ripetere quanto detto in occasione dei due precedenti film scritti, diretti e interpretati da Ezio Greggio, "Il silenzio dei prosciutti" e "Killer per caso". Anche qui Greggio tuttofare pensa di poter trasferire con tranquillità le brevi scenette televisive dentro una storia di 90'. Evidentemente non é così semplice e automatico: sono necessari una migliore duttilità nella sceneggiatura e un occhio più dinamico nell'immagine. Altrimenti tutto ristagna, come in questo caso. Mancano ritmo, verve, spigliatezza, latita un autentico divertimento. Mel Brooks si agita a vuoto, le battute girano su se stesse, la comicità in certi casi risulta prevedibile, in altri decisamente forzata e fuori luogo (la sequenza della lite tra i frati). In sostanza, dal punto di vista pastorale, si tratta di un film che scorre all'insegna di una insistita inconsistenza, accompagnata da momenti di grossolanità. UTILIZZAZIONE: il film può anche essere usato in programmazione ordinaria, ben conoscendone i limiti di spettacolo leggero leggero. Rimane esempio delle difficoltà di omologazione tra fiction televisiva e cinematografica. Il vero Ezio Greggio rimane quello di "Striscia la notizia".

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