THE CELL-LA CELLULA

Valutazione
Discutibile, crudezze*
Tematica
Malattia, Male
Genere
Fantastico
Regia
Tarsem Singh
Durata
108'
Anno di uscita
2000
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The cell
Distribuzione
Nexo
Musiche
Howard Shore
Montaggio
Paul Rubell, Robert Duffy

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg. scenegg.: Mark Protosevich - Fotogr.(Scope/a colori): Paul Laufer - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Paul Rubell, Robert Duffy - Dur.: 108' - Produz.: Julio Caro, Eric McLeod.

Interpreti e ruoli

Jennifer Lopez (Catherine Deane), Vince Vaughn (Peter Novak), Vincent D'Onofrio (Carl Stargher), Marianne Jean-Baptiste (Miriam Kent), Jake Weber (Gordon Ramsey), Dylan Baker (Henry West), James Gammon (Teddy Lee), Patrick Bauchau (Lucien Baines), Tara Subkoff (Julia Hickson), Catherine Sutherland . (Anne Marie Vicksey)

Soggetto

La psicologa Catherine Deane riesce, grazie ad una nuova scienza trascendentale, a vivere le esperienze che avvengono nell'inconscio di un'altra persona, compresi i sogni e le riflessioni personali. Al momento sta sperimentando questa procedura su un bambino in coma, sperando di poterlo ricondurre alla vita. Quando il serial killer Carl a sua volta cade in coma, prima che gli inquirenti siano riusciti a capire dove si trova la cella che rinchiude la sua ultima vittima, l'agente FBI Peter Novak si rivolge a Catherine e la convince a utilizzare quella terapia per entrare nella zona di demenza di Carl e scoprire il nascondiglio. Catherine accetta di fare da cavia a questo esperimento mai tentato prima. Un solo viaggio non basta. Dopo il primo, in cui ha incontrato tutte le vittime precedenti, Catherine torna, parla con Carl che si rivede da piccolo quando il padre lo picchiava duramente per futili motivi. Quindi anche Novak decide di accompagnare la dottoressa in un terzo viaggio. Dopodiché Catherine rischia ancora, inverte il processo ed ora è il killer a entrare nella sua mente. Adesso si riesce a sapere dove si trova la ragazza. Novak corre verso un deposito, trova la cella, salva la prigioniera. Quando Catherine esce di nuovo, il killer perde conoscenza e muore. Novak e Catherine, entrambi scossi dall'esperienza, si salutano e si lasciano.

Valutazione Pastorale

Non c'é dubbio che il film è realizzato con notevole perizia. Provenendo dai video musicali e dal videoclip, il regista porta su grande schermo una bella capacità incisiva sul piano del montaggio e della costruzione dell'immagine. Certo l'argomento scelto è di quelli che possono provocare sbandamenti e mandare sopra le righe: varcare i confini dell'inconscio, superare i limiti della scienza per violare la profondità del pensiero individuale. Temi con i quali il cinema si confronta da sempre e che qui sono visualizzati con il ricorso a tutte le nuove possibili tecnologie. Non mancano spunti interessanti: le scelte anche di coscienza da fare sul piano professionale, la ricerca dei motivi della 'malvagità', la tolleranza nel giudicare una persona, la scintilla della vita da salvare. Buone intenzioni, certo non sempre riuscite: pesa dall'altra parte una violenza in più momenti eccessiva, qualche effettaccio superfluo, un po' di manierismo nella costruzione delle sequenze oniriche. Dal punto di vista pastorale, procedendo a ritmi molto alterni, il film è da valutare come discutibile, segnalandone le crudezze che punteggiano il racconto. UTILIZZAZIONE: in programmazione ordinaria il film é da utilizzare con doverosa attenzione per la presenza dei minori. Da recuperare in occasione mirate, come esempio di un nuovo filone di film 'fantastici', tra scienza, fantasia, realtà, sogno.

Le altre valutazioni

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