THE GRANDMASTER

Valutazione
poetico, Raccomandabile, Adatto per dibattiti
Tematica
Famiglia - genitori figli, Metafore del nostro tempo, Politica-Società, Storia, Tematiche religiose
Genere
Metafora
Regia
Wong Kar-Wai
Durata
123'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Cina, Hong Kong
Titolo Originale
Yut doi jung si
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Wong Kar Wai, Zou Jingzhi, Xu Haofeng Wong Kar Wai
Musiche
Shigeru Umebayashi, Nathaniel Méchaly
Montaggio
William Chang

Orig.: Cina/Hong Kong (2013) - Sogg.: Wong Kar Wai - Scenegg.: Wong Kar Wai, Zou Jingzhi, Xu Haofeng - Fotogr.(Scope/a colori): Philippe Le Sourd - Mus.: Shigeru Umebayashi, Nathaniel Méchaly - Montagg.: William Chang - Dur.: 123' - Produz.: Wong Kar Wai, Ng See Yuen.

Interpreti e ruoli

Tony Leung (Ip Man), Zhang Ziyi (Gong Er), Chang Chen (Razor), Wang Oingxiang ( il 'rasoio'), Shang Tielong (Maestro Gong Basoen), Zhao Benshan (Jiang), Zhang Jin (Ding Lianshan), Xiao Shenyang . (Ma San)

Soggetto

Cittadina di Foshan, all'epoca dell'invasione giapponese del 1936. Qui si incontrano due maestri del kung fu: Ip Man, che viene dal sud della Cina, Gong Er dal nord. Il primo scontro tra i due si chiude in parità, e fa nascere un sentimento che però non trova occasioni per esplicarsi. Un secondo scontro segue tempo dopo, e vede ancora Gong Er fronteggiare Masan in una stazione ferroviaria. Qui il duello finisce con il ferimento e l'umiliazione di Masan. Passata la guerra mondiale, all'inizio degli anni Cinquanta, Gong Er muore di malattia, mentre Ip Man si trasferisce ad Hong Kong, dove sviluppa il kung fu nella versione chiamata Wing Chun.

Valutazione Pastorale

Più dei fatti raccontati, conta la messa in scena, la straordinaria capacità di Wong kar wai di affidare il copione ad una dilatazione dei tempi di crescente emotività. L'occhio del regista scava nel cuore dei protagonisti e compone immagini che scuotono la nozione di tempo e spazio. Una bellezza aspra, scontrosa, orgogliosa che unisce il senso della decadenza a quello di una decisa spiritualità delle arti marziali, della loro funzione di legame tra generazioni, del tramandare onore, ripetto, lealtà. Uno spettacolo forte, totale, sintesi di pittura, musica, letteratura in un cinema dall'anima visionaria, e con un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile, poetico e da affidare a dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e, meglio, in occasioni mirate per avviare riflessioni sulla sua veste del tutto originale e di grande impatto narrativo. Molte sono le suggestioni nel confronto tra cultura occidentale e orientale.

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