THE LAST SONG

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Adolescenza, Famiglia - genitori figli, Giovani, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Julie Anne Robinson
Durata
107'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Nicholas Spark, Jeff Van Wie Nicholas Spark
Musiche
Aaron Zigman
Montaggio
Nancy Richardson

Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg.: Nicholas Spark - Scenegg.: Nicholas Spark, Jeff Van Wie - Fotogr.(Scope/a colori): John Lindley - Mus.: Aaron Zigman - Montagg.: Nancy Richardson - Dur.: 107' - Produz.: Jennifer Gibgot, Adam Shankman, Dara Weintraub.

Interpreti e ruoli

Miley Cyrus (Veronica 'Ronnie' Miller), Greg Kinnear (Steve Miller), Bobby Coleman (Jonah Miller), Liam Hemsworth (Will Blakelee), Hallock Beals (Scott), Kelly Preston (Kim Miller), Stephanie Leigh (Megan Blakelee), Nick Searcy (Torn Blakelee)

Soggetto

Arriva l'estate e nella casa al mare di Steve Miller la ex moglie accompagna per le vacanze i due figli, l'adolescente Ronnie e il piccolo Jonah. Ronnie é in urto con il padre, risponde male, non rientra la sera e aspetta il momento di tornare a New York. Sulla spiaggia Ronni conosce Will, e, solo dopo molta esitazione, si lascia andare a qualche effusione con lui. La loro storia va avanti tra alti e bassi, ma intanto il male che corrode Steve riemerge, e, di fronte alla malattia, Ronnie e il padre si riconciliano, e lei riprende anche a suonare il piano. Dopo la morte, e con l'arrivo della fine dell'estate, la ragazza riprende con più consapevolezza il rapporto con Will.

Valutazione Pastorale

I fatti sono questi. Per evitare che Miley Cyrus restasse attaccata al personaggio di Hanna Montana, la Disney ha pensato di coinvolgerla in una storia più coivolgente senza farla cantare. E così ha incaricato Nicholas Spark di scrivere appositamente un copione. Da quale solo dopo è stato tratto il libro. Comunque Spark ha provveduto da par suo: frizioni padre/figli; i primi amori dell'adolescente, il carattere antipatico, la gelosia, la malattia, i tramonti sul mare. Sono tutte situazioni che, prese singolarmente e svolte in modo adeguato, hanno un forte margine di realismo, con adeguati riscontri nella vita quotidiana. Messe insieme, come qui, e trattate con il guanto della convenzione e della commozione, producono un cocktail sdolcinato che diventa cinema di 'genere', tra melò e sentimentalismo. Comunque dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, tenendo presente quanto detto sopra sulle sue caratteristiche espressive.

Le altre valutazioni

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