THE NEXT THREE DAYS

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Carcere, Famiglia, Giustizia, Male, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Paul Haggis
Durata
122'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Paul Haggis basato sul film "Pour Elle", diretto da Fred Cavayé e sceneggiato da Fred Cavayé e Guillaume Lemans
Musiche
Danny Elfman
Montaggio
Jo Francis

Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg.: basato sul film "Pour Elle", diretto da Fred Cavayé e sceneggiato da Fred Cavayé e Guillaume Lemans - Scenegg.: Paul Haggis - Fotogr.(Scope/a colori): Stéphane Fontaine - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Jo Francis - Dur.: 122' - Produz.: Michael Nozik, Paul Haggis, Olivier Delbosc, Marc Missonnier.

Interpreti e ruoli

Russell Crowe (John Brennan), Elizabeth Banks (Lara Brennan), Brian Dennehy (George Brennan), Lennie James (tenente Nabulsi), Olivia Wilde (Nicole), Ty Simpkins (Luke), Helen Carey (Grace Brennan), Liam Neeson (Damon Pennington), Daniel Stern (Meyer Fisk), Kevin Corrigan (Alex), Moran Attias . (Erit)

Soggetto

Tre anni dopo la condanna della moglie Lara per un delitto che lei sostiene di non aver commesso, il marito John si sforza di tener unita la famiglia, crescendo anche il loro unico figlio, il piccolo Luke. Quando la Corte Suprema respinge l'ultimo appello, Lara tenta il suicidio e John decide che è rimasta un'unica soluzione: organizzare l'evasione della moglie. Comincia così a preparare il piano che lì dovrà condurre tutti e tre in Sud America.

Valutazione Pastorale

Il punto di partenza é un film francese che Haggis riscrive e riadatta per l'ambientazione americana. In linea con la propria, acuta attenzione per i temi morali che precipitano imprevisti sull'individuo e lo costringono ad azioni mai ipotizzate, Haggis costruisce a poco a poco il terreno scottante che obbliga Brennan ad agire. Il piano congegnato dall'uomo appare così quasi logico e 'inevitabile', poco contando infine se lungo il percorso egli spara e uccide senza problemi. L'omicidio ignorato si colloca su quella scia delle decisioni etiche da prendere o subito o mai più. Si tratta del momento della 'scelta', difficile e determinante, al quale Haggis aggiunge l'altro fronte, ugualmente scivoloso, del 'fato', della casualità, del destino ingovernabile ma qui determinante (le foto che arrivano un secondo dopo; il bottono che resta nascosto nel tombino). Siamo allora padroni o no delle nostre azioni? E la donna é colpevole o innocente ? Le domande restano nell'aria, insieme a quella sorta di libertà negata che è negli occhi dei fuggitivi arrivati a Caracas. Meno incisivo di altri titoli e copioni di Haggis, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Attenzione è da tenere in seguito per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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