THE READER – A voce alta

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Adolescenza, Carcere, Giustizia, Male, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Stephen Daldry
Durata
123'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Reader
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
David Hare tratto dal libro "A voce alta" di Bernhard Schlink
Musiche
Nico Muhly
Montaggio
Claire Simpson

Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg.: tratto dal libro "A voce alta" di Bernhard Schlink - Scenegg.: David Hare - Fotogr.(Panoramica/a colori): Chris Menhes, Roger Deakins - Mus.: Nico Muhly - Montagg.: Claire Simpson - Dur.: 123' - Produz.: Anthony Monghella, Sydney Pollack, Donna Gigliotti, Redond Morris.

Interpreti e ruoli

Kate Winslet (Hanna Schmitz), Ralph Fiennes (Michael Berg adulto), David Kross (Michael Berg giovane), Lena Olin (mamma di Rose/mamma di Ilana), Bruno Ganz (prof. Rohl)

Soggetto

Germania Ovest, 1958. Sentitosi male per strada, il 15enne Michael viene soccorso da Hanna, una signora sui 35 anni. Ripresosi dalla malattia, il giovane cerca Hanna per ringraziarla, e i due rimangono rapidamente coinvolti in una relazione segreta e appassionata. Spesso Hanna gli chiede di leggerle dei romanzi, e lui ne è molto contento. Un giorno la donna scompare. 1966. Studente di legge ammesso con il professore ad assistere ai processi per i crimini di guerra nazisti, Michael un giorno vede alla sbarra, tra gli imputati, proprio Hanna. Lentamente emergono le accuse: la donna é stata tra quelle che, nei campi di prigionia, preparavano e selezionavano le detenute da mandare a morire. Inoltre, quando le viene chiesto di firmare una confessione, Michael finalmente intuisce la verità: lei non sa leggere né scrivere. Condannata all'ergastolo, Hanna riceve in cella nastri con la lettura di libri che le permettono di imparare a capire e usare la scrittura. Michael, divenuto avvocato, la segue a distanza e, quando il tribunale la rimette in libertà, va a trovarla e le assicura di poterla sistemare in un appartamento fuori. Anziana e stanca, Hanna però non regge alla prova e si impicca in carcere, prima di uscire.

Valutazione Pastorale

Il romanzo é stato scritto da Bernhard Schlink, professore di legge a Berlino e autore anche di 'gialli'. Pubblicato nel 1995 e tradotto in 40 lingue, è diventato il primo libro tedesco ad arrivare in testa alla classifica del New York Times nel 1999. Dice l'autore: "E' una storia su quella che definiamo la 'seconda generazione', i ragazzi che per fortuna sono nati dopo gli anni della guerra. Hanna e Michael rappresentano la vecchia e la nuova Germania". Sul fatto se la Germania abbia o no fatto i conti in modo soddisfacente rispetto agli anni dell'Olocausto, permangono, come si sa, opinioni contrastanti. La piccola 'verità' del libro risiede forse proprio in questo: quella donna che per Michael ha segnato il momento bello della scoperta dell'amore e dell'ingresso nella sua vita di uomo, per altri (per troppi altri) é stata portarice di morte, di dolori, di lutti. E le sofferenze causate a tanti possono essere cancellate da un atto individuale così privato? Il copione procede alternando i tempi narrativi, e passando dal Michael adulto a quello adolescente, dall'euforia giovanile al sofferto protrarsi di dubbi e incertezze. Risolto con fine capacità introspettiva e lucida calligrafia di luoghi e ambienti, il copione solo nel finale perde secchezza a scapito di un po' di sdolcinatezze. Gli interrogativi restano e sono tra noi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film, molto ben interpretato, é da utilizzare in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori e piccoli. Da proporre per avviare riflessioni sul tema centrale (e altri, tra cui quello della lettura e dei romanzi) del confronto tra la Germania di ieri e quella del terzo millennio.

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