THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN – Parte 2

Valutazione
Futile, Semplice
Tematica
Amicizia, Letteratura
Genere
Fantastico
Regia
Bill Condon
Durata
115'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Twilight Saga: Breaking Dawn - Part 2
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Melissa Rosenberg tratto dal romanzo "Breaking Dawn" di Stephenie Meyer
Musiche
Carter Burwell
Montaggio
Virginia Kate, Ian Slater

Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg.: tratto dal romanzo "Breaking Dawn" di Stephenie Meyer - Scenegg.: Melissa Rosenberg - Fotogr.(Scope/a colori): Guillermo Navarro - Mus.: Carter Burwell - Montagg.: Virginia Kate, Ian Slater - Dur.: 115' - Produz.: Wyck Godfrey, Karen Rosenfelt, Stephenie Meyer.

Interpreti e ruoli

Kristen Stewart (Bella Cullen), Robert Pattinson (Edward Cullen), Taylor Lautner (Jacob Black), Peter Facinelli (dott. Carlisle Cullen), Dakota Fanning (Jane), Kellan Lutz (Emmett Cullen), Maggie Grace (Irina), Ashley Greene (Alice Cullen), Nikki Reed (Rosalie Hale), Mackenzie Fox (Renesmee Cullen), Michael Sheen (Aro), Elizabeth Reaser (Esme Cullen), Billy Burke (Charlie Swan)

Soggetto

Ormai marito e moglie, Bella e Edward sono in attesa del loro primo figlio. La gravidanza risulta più accelerata del previsto, e Bella corre un grave pericolo di salute. L'intervento di EDward salva Bella che ora, diventata vampira, vuole cominciare una nuova vita. Alcuni vampiri però temono che la neonata Renesmee sia immortale e, crescendo, possa rivelare il segreto della loro esistenza. Allora la famiglia Cullen deve rimettersi in gioco contro i nemici...

Valutazione Pastorale

Il capitolo conclusivo della saga iniziata al cinema nel 2008 (i romanzi sono stati pubblicati tra 2005 e 2008) è il più deludente. Siamo ormai alla ripetizione di stilemi già sentiti troppe volte. Il contrasto tra vampiri, licantropi, umani e non umani, mortali e immortali naviga annacquato in una bolla sulfurea di stantii sprazzi new age e filosofie di ansimante respiro. L'azione si inceppa, la spettacolarità latita, l'interesse evapora. Tra il primo episodio e l'ultimo corre una enorme differenza nella tensione, nella capacità di costruire vivacità narrativa, nell'assenza di ritmi interessanti. Finale modesto del ciclo, e film, che dal punto di vista narrativo, è da valutare come futile, e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, soprattutto per chi aspetta di conoscere i momenti conclusiva della saga. Forse deludente ma da seguire, anche se con qualche attenzione per minori e piccoli, soprattutto in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri strumenti tecnici.

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