THE WRESTLER

Valutazione
Complesso, Problematico, dibattiti * *
Tematica
Famiglia - genitori figli, Libertà, Male, Metafore del nostro tempo, Povertà-Emarginazione, Sport, Violenza
Genere
Drammatico
Regia
Darren Aronofsky
Durata
105'
Anno di uscita
2009
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Id.
Distribuzione
Lucky Red Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Robert Siegel
Fotografia
Maryse Alberti
Musiche
Clint Mansell
Montaggio
Andy Weisblum
Produzione
Scott Franklin

Il film ha vinto nel 2008 il Leone d'oro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e due Golden Globes nel 2009 Miglior Canzone e Miglior attore in un film drammatico

Interpreti e ruoli

Mickey Rourke (Randy), Marisa Tomei (Cassidy), Evan Rachel Wood (Stephanie), Mark Margolis (Lenny), Todd Barry (Wayne), Wass Stevens (Nick Volpe), Judah Friedlander (Scott Brumberg), Ernest Miller . (Ayatollah)

Soggetto

Sono passati venti anni dal momento dei suoi grandi successi, ma Randy detto Ram continua ad accettare sfide estreme sui ring del wrestling. L'età dovrebbe indurlo a restare a casa a riposo, ma Ram sale sul quadrato perchè quella é la sua vita e fuori dalla palestra non sa fare altro. A poco a poco però il vuoto affettivo che si é scavato intorno lo assale, si fa pressante, diventa insostenibile momento di dolore soprattutto nel difficile rapporto con Stephanie, la figlia sempre dimenticata. A ricreare fiducia non serve nemmeno l'estremo tentativo di Cassidy, una che si esibisce nei locali ma é decisa a smettere per pensare solo al figlio. Ram resta solo con se stesso, causa e vittima delle proprie disgrazie.

Valutazione Pastorale

I toni secchi, riarsi, ispidi della regia, l'ambientazione in un'America minore, fredda e buia, l'interpretazione amara e straniata di Mickey Rourke sono tutti elementi che aiutano ad entrare nella sofferenza fisica e interiore del protagonista. Cronaca dolorosa di una emarginazione 'inevitabile', la parabola di Ram diventa figurazione, nitida e misurata, degli ultimi della società, spesso ignorati e abbandonati, ma più bisognosi di aiuto. In particolare colpisce l'accostamento tra Ram e Cassidy, due esseri umani che consapevolmente si lasciano andare al voyeurismo di un pubblico dagli istinti bestiali e mai soddisfatti. Proiettato l'ultimo giorno alla scorsa edizione della mostra del cinema di Venezia, il film mise subito d'accordo critica e giuria e ricevette il Leone d'oro. Premio meritato per un titolo che si muove con lucidità tra realismo e metafora. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e da riprendere anche in seguito come proposta di qualità sui temi sopra accennati. Una certa crudezza insita nello svolgimento degli incontri di wrestling e qualche altro passaggio impongono di mettere sull'avviso circa la presenza di minori e piccoli, anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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