Ti presento Sofia

Valutazione
Complesso, Problematico, Brillante
Tematica
Bambini, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Guido Chiesa
Durata
98'
Anno di uscita
2018
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
Id.
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Nicoletta Micheli, Giovanni Bognetti, Guido Chiesa
Fotografia
Emanuele Pasquet
Musiche
Francesco Cerasi
Montaggio
Luca Gasparini

Prod.: Colorado Film, Medusa Film

Interpreti e ruoli

Fabio De Luigi (Gabriele), Micaela Ramazzotti (Mara), Caterina Sbaraglia (Sofia), Andrea Pisani (Chicco), Shel Shapiro (Oscar), Chiara Spoletini (Piera), Bob Messini (Beppe), Daniele De Martino (Max)

Soggetto

Dopo un lungo periodo di tempo, Gabriele ritrova Mara, conosciuta anni prima. I due cercano di rimettersi in gioco avviando una relazione che sembra cominciare sotto ottime premesse. Il problema è che Mara fa capire di non amare i bambini, mentre lui ha una figlia di dieci anni e, per non contrariarla, tiene la cosa nascosta…

Valutazione Pastorale

Guido Chiesa si è segnalato negli anni per alcuni titoli di tono più letterario e problematico, quali “Il partigiano Johnny” e “Io sono con te”. A partire da “Belli di papà” e “Classe Z” ha cominciato a misurarsi con la commedia; in particolare con la commedia di costume, quella che coglie il termometro di usi e abitudini nazionali e ne registra i cambiamenti. Su questo versante si muove “Ti presento Sofia”, vicenda che punta tutto su disavventure ed equivoci che nascono da una bugia iniziale (la presenza di Sofia tenuta nascosta) e su quella dipana una lunga serie di gag e imprevisti. Il gioco del nascondino della bambina funziona all’inizio ma poi, alla lunga, mostra la corda di una inevitabile prevedibilità. Nascosta dietro una dose forse eccessiva di personaggi di contorno e comprimari, la regia di Chiesa ha qualche difficoltà a essere sempre divertente e colpire il bersaglio giusto. Tema attuale ma non sempre svolto con approccio adeguato. Bene la Ramazzotti, più opaco e sottotono Fabio De Luigi. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e nell’insieme brillante.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come esempio di commedia italiana che fa il punto su inciampi e relative conseguenze di alcuni nodi talvolta delicati della vita quotidiana (rapporto figli/genitori, nuove coppie…).

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