TI RICORDI DI ME?

Valutazione
Consigliabile, problematico *
Tematica
Lavoro, Malattia, Matrimonio - coppia, Psicologia, Solidarietà-Amore
Genere
Commedia
Regia
Rolando Ravello
Durata
91'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
01 Distribution
Soggetto e Sceneggiatura
Paolo Genovese, Edoardo Falcone con la collaborazione di Edoardo Leo Massimiliano Bruno
Musiche
Gianluca Misiti
Montaggio
Clelio Benevento

Orig.: Italia (2014) - Sogg.: Massimiliano Bruno - Scenegg.: Paolo Genovese, Edoardo Falcone con la collaborazione di Edoardo Leo - Fotogr.(Scope/a colori): Vittorio Omodeo Zorini - Mus.: Gianluca Misiti - Montagg.: Clelio Benevento - Dur.: 91' - Produz.: Marco Belardi per Lotus Production con RAI Cinema.

Interpreti e ruoli

Ambra Angiolini (Bea), Edoardo Leo (Roberto), Paolo Calabresi (Francesco), Susy Laude (Valeria), Pia Engleberth (dott.ssa Grimaldi), Ennio Fantastichini (Amedeo), Manuel Pischedda . (Ruben)

Soggetto

Roberto e Bea si incontrano davanti al portone della terapista che li ha in cura. Lui è cleptomane e appassionato scrittore di favole surreali; lei è insegnante elementare e narcolettica e, di fronte a forti shock emotivi, cade in gravi perdite di memoria. La loro storia procede tra inciampi, cadute, esitazioni, fin quando l'amore ha il sopravvento. I due si sposano e nasce il piccolo Ruben. Tutto sembra funzionare, ed è quindi inattesa la perdita di coscienza che un giorno cala su Bea. Al punto che lei, ritrovato Amedeo, un suo antico pretendente, lo sposa e va a vivere in Svizzera, dove la famiglia di lui ha una avviata fabbrica di orologi. Dopo mille traversie e fatiche, Roberto la ritrova, le parla, lei sembra ricordare qualcosa ma non molto. Eppure i due si scambiano dolci sorrisi e vanno insieme a prendere un gelato. Come facevano agli inizi della loro storia d'amore.

Valutazione Pastorale

Dopo molti anni e molti film passati davanti alla m.d.p. (esodisce nel 1995 con "Romanzo di un giovane povero" di Ettore Scola), Rolando Ravello ha esordito nel 2012 nella regia con "Tutti contro tutti", commedia intinta di nero. Per questa seconda prova cambia però registro, parte da un fortunato testo teatrale di Massimiliano Bruno e, insieme a Paolo Genovese, Edoardo Falcone e lo stesso Edoardo Leo, scrive un copione adagiato sulla favola. Anzi sulle colorate atmosfere di una favola moderna e attualissima. Le nevrosi dei due protagonisti infatti non sono inventate nè recuperate dal mondo dei sogni. E' che la malattia originata dal dissidio tra quello che si è e il mondo che ci circonda corre dentro binari nei quali il sogno diventa prima difesa dagli assalti delle convenzioni dominanti poi contrattacco verso l'utopia di cambiare il reale. La storia quindi offre la possibilità di 'leggere' varie tematiche in controluce, forse tutte riassumibili nelle fiabe sgangherate che Roberto scrive, territorio di una realtà 'altra' e irraggiungibile. Commedia dunque originale e azzeccata per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e certamente problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto italiano che riesce a mescolare con misura fiaba e vita quotidiana.

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