TIR-NA-NOG (E’ VIETATO PORTARE CAVALLI IN CITTÀ)

Valutazione
poetico, Raccomandabile
Tematica
Film per ragazzi
Genere
Drammatico
Regia
Mike Newell
Durata
105'
Anno di uscita
1993
Nazionalità
Irlanda
Titolo Originale
INTO THE WEST
Distribuzione
Mikado Film
Soggetto e Sceneggiatura
Jim Sheridan tratto da un racconto di Michael Pearce
Musiche
Patrick Doyle
Montaggio
Peter Boyle

Sogg.: tratto da un racconto di Michael Pearce - Scenegg.: Jim Sheridan - Fotogr.: (panoramica/a colori) Tom Sigel - Mus.: Patrick Doyle - Montagg.: Peter Boyle - Dur.: 105' - Produz.: Jonathan Cavendish, Tim Palmer

Interpreti e ruoli

Gabriel Byrne (Riley), Ellen Barkin (Kathleen), Ruaidhri Conroy (Tito Riley), Ciaran Fitzgerald (Ossie Riley), David Kelly (Ward), Johnny Murphy (Tracker), Colm Meaney (Barreller), John Kavanagh, Brendan Gleeson, Jim Norton, Anita Reeves, Ray Mc Bridge

Soggetto

Tir-Na-Nog è uno splendido cavallo bianco, che ha seguito fino a Dublino il carrozzone di nonno Ward, un anziano nomade irlandese di origine celtica, di ritorno da un viaggio. A Dublino abitano col padre Riley, già re dei nomadi, i due piccoli orfani di Mary, la figlia di Ward, Tito dodicenne e Ossie di soli sette anni, costato la vita a sua madre, morta nel darlo alla luce. Riley non si è più riavuto dal dolore per la perdita di sua moglie: ne attribuisce la morte alla propria incuria e alle superstizioni del proprio clan, che ha abbandonato, rifugiandosi in un appartamento di poche stanze nella periferia di Dublino, dentro un enorme e squallido edificio, dove vegeta in preda alla disperazione, incurante dei figli che pure ama, e perennemente dedito all'alcool, con l'unico misero sostegno della pubblica assistenza. All'arrivo del nonno, che li ha fatti fantasticare fin dai primi anni narrando loro meravigliose leggende, Tito e Ossie accorrono festanti. Alle effusioni del nonno, seguono curiosamente quelle di Tir-Na-Nog, che, restìo e ribelle ad ogni tentativo d'imbrigliarlo da parte di chicchessia, si mostra inspiegabilmente docile e tenero con i due bambini, in particolare con Ossie. Incantati dal bel cavallo bianco, i due bambini riescono a infilarlo nell'ascensore e a portarlo nell'appartamento all'insaputa del padre: gli fanno lo shampoo, lo nutrono, lo abbeverano affettuosamente assecondati dall'animale. Ma Tir-Na-Nog interessa a un ricco allevatore del luogo, Noel Hartnett, che con l'aiuto della polizia fa uscire il cavallo dall'appartamento col pretesto dell'igiene e riesce ad acquistarlo illegalmente per una somma irrisoria. Localizzato l'allevamento, Tito e Ossie liberano nottetempo Tir-Na-Nog e fuggono con l'animale verso la campagna e le boscaglie della verde Irlanda, inseguiti da Hartnett e dalla polizia. Ha inizio per i due bambini un'avventura eccitante e piena di imprevisti. Anche il padre, reso consapevole che è in gioco la vita della sue creature, si scuote dall'inerzia, chiede l'aiuto degli amici nomadi Kathleen e Barreller e si pone alla ricerca di Ossie e Tito. Dopo incredibili peripezie, guidati dal prodigioso fiuto di Tir-Na-Nog, i due pervengono al tumulo dove è sepolta Mary e alle scogliere sul mare. Raggiunti dalla polizia, stanno per essere catturati, quando Ossie in groppa al cavallo bianco scompare fra le onde. A trarre a riva il bambino è il padre, che lo crede morto, ma Ossie riprende conoscenza.

Valutazione Pastorale

Cinematograficamente notevole per le stupende scenografie, il rigore narrativo quasi costante, il ritmo sostenuto, la recitazione appropriata e l'ottima regia, Tir-Na-Nog è un film tematicamente positivo per la ricchezza di valori umani che lo percorre, senza cedimenti al patetico e al sentimentale, e per il coraggio tutto irlandese di far spazio al soprannaturale, ad elementi religiosi, alla preghiera, con discrezione e naturalezza, come a componenti del quotidiano di una cultura semplice e schietta e non ancora intaccata dalla generale massificazione, dove i bambini possono ancora fantasticare liberamente sul filo di leggende venate di poesia, senza tracce di teledipendenza, di robot mostruosi e di video-game ossessivi.

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