Orig.: Francia/Stati Uniti (2005) - Sogg. e scenegg.: Luc Besson, Robert Mark Karmen - Fotogr.(Scope/a colori): Mitchell Amundsen - Mus.: Alexandre Azaria - Montagg.: Christine Lucas Navarro, Vincent Tabaillon - Dur.: 90' - Produz.: Luc Besson.
Interpreti e ruoli
Jason Statham (Frank Martin), Amber Valletta (Audrey Billings), Matthew Modine (Billings), Kate Nauta (Lola), Alessandro Gassman (Gianni), Jason Flemyng (Dimitri), Keith David (Stappleton), Hunter Clary (Jack Billings), Shannon Briggs (Max), François Berlèand (Tarconi), Raymond Tong (Rastaman), George Kapetan (dott. Sonovitch), Anna Lynne . (ladra di macchine)
Soggetto
Frank Martin fa nel tempo libero l'autista per il piccolo Jack Billings, ma in realtà é un ex membro altamente addestrato di un corpo speciale dell'esercito. Quando Jack, figlio dell'uomo politico Jefferson Billings, impegnato sul fronte antidroga, viene rapito dalla banda criminale di Gianni Chellini, Frank è ricercato perché ritenuto responsabile. Solo Audrey, moglie di Jefferson, crede nella sua innocenza. Frank si mette sulle tracce dei rapitori e scopre che hanno iniettato nel bambino un virus letale ad alto rischio. Gianni mira a renderne contagiati anche i genitori di Jack prima che Jefferson partecipi ad una importante conferenza antidroga alla presenza di numerosi ministri. Dopo il suo rilascio, Jack riabbraccia e contagia i genitori, ma Frank riesce a trovare un atidoto per salvarlo. Poi, con l'aiuto del poliziotto Tarconi, raggiunge Chellini, lo affronta e recupera l' antidoto per i Billings e per gli altri politici contagiati. La famiglia Billings é ricostituita e ora Frank torna nell'ombra, pronto per una nuova operazione del suo 'vero' lavoro.
Valutazione Pastorale
90' di azione senza tregua, tutti voltati sopra le righe ma con la felice capacità di riuscire a motivarli, a organizzarli in una storia coerente: concepito come una sorta di sequel del precedente "The transporter" e orchestrato dietro le quinte dal funambolismo di Luc Besson, il copione riprende il personaggio di Frank, umbratile e timido nei comportamenti ma spietato nei combattimenti e lo inserisce in un contesto fracassone e favolistico del tutto ben oliato. Ne esce una storia divertente, che sbeffeggia gli stereotipi del 'gangster movie' e diventa rilassante e catartica, affidata ad una violenza quasi coreografica. Un prodotto ironico e simpatico che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e senz'altro brillante. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da recuperare come passatempo azzeccato e ben congegnato.