Sogg.: Tratto dal libro di Daniel Topolski, Patrick Robinson - Scenegg.: Rupert Walters - Fotogr.: (Scope/a colori) Brian Tufano - Mus.: Stanislas Syrewicz - Montagg.: Les Healey - Dur.: 118' - Produz.: Clive Parsons, Davina Belling
Interpreti e ruoli
Johan Leysen (Daniel Topolski), Dominic West (Donald Mac Donald), Dylan Baker (Michael Suarez), Geraldine Somerville (Ruth Mac Donald), Josh Lucas (Dan Warren), Brian Mc Govern (Rick Ross), Ryan Bollman . Andrew Clover (Morrison Black), Robert Bogue, Noah Huntley, Edward Atterton, Nicholas Rowe, Jonathan Cake, Alexis Denisof
Soggetto
Nell'aprile 1986, dopo dieci vittorie consecutive, l'equipaggio di Oxford viene sconfitto da quello di Cambridge al termine della tradizionale "Boat race", l'annuale gara di canottaggio tra le due più antiche università d'Inghilterra. Nei mesi successivi un gruppo di studenti americani arriva ad Oxford e viene ingaggiato per mettersi agli ordini dell'allenatore Daniel Topolski, che sta preparando la squadra per la gara dell'anno successivo. Gli americani non sono accolti tutti alla stessa maniera. Comincia il lavoro, cin-que ore al giorno per sei mesi, ossia tutta la durata del rigido inverno inglese. Ma, oltre alla fatica, cominciano ad affiorare dubbi sulla validità del metodo di lavoro scelto da Topolski. I contrasti si fanno sempre più aspri, finchè si arriva ad un duro scontro tra Donald MacDonald, presidente della squadra, e i rematori americani. Questi ultimi cercano di ottenere le dimissioni di Donald. Non ci riescono e, sei settimane prima della gara, abbandonano la squadra. Con pazienza, Topolski, al quale viene confermata la fiducia, riesce a trasformare l'equipaggio di riserva nella squadra che vincerà l'edizione 1987 della competizione.
Valutazione Pastorale
basato su fatti realmente accaduti, il film segue i canoni tradizionali del cinema britannico nell'ambito delle tematiche sporti-ve. Lo sport, praticato da dilettanti e senza compensi economici, diventa scuola di vita, pratica quotidiana nella quale la persona si forma e cresce sia come individuo sia nel rapporto con gli altri. Risalta il ruolo dell'allenatore, come colui che assorbe tutte le tensioni del gruppo e riesce ad infondere ai ragazzi fiducia, rispetto e concentrazione. Tra momenti un po' troppo dram-matizati ed enfatici, la storia si fa comunque apprezzare, ed anche dal punto di vista pastorale, resta sempre in primo piano un'idea positiva dello sport come occasione di maturazione per una vita quotidiana più equilibrata. Utilizzazione: ben realizzato e convincente, il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e festivita Può costituire anche una proposta per ragazzi, e entrare in rassegne sul rapporto tra cinema e sport.