
Orig.: Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Mike LeSieur - Fotogr.(Normale/a colori): Charles Minsky - Mus.: Rolfe Kent - Montagg.: Peter B. Ellis - Dur.: 108' - Produz.: Owen Wilson, Mary Parent, Scott Stuber.
Interpreti e ruoli
Matt Dillon (Carl Petersen), Kate Hudson (Molly Petersen), Owen Wilson (Randolph Dupree), Michael Douglas (Bob), Seth Rogen (Neil), Kevin Breznahan (Charlie), Claudia Choi (Pam), Amanda Detmer. (Annie), Suzanne Ford (Margaret), Bill Hader (Mark), Gil Harris (Reese), Blaine Pate . (Larry)
Soggetto
Carl si é appena sposato con Molly e, al momento di congedare gli ospiti, il suo migliore amico Dupree gli dice di essere appena rimasto senza lavoro e senza casa. Senza esitare Carl lo invita a sistemarsi con lui e sua moglie. Per qualche giorno, é l'accordo. Ma da quel momento Dupree non solo si installa nella casa della coppia, ma entra nella vita quotidiana dei due, arrivando a condizionare pesantemente i loro rapporti. Carl entra in forte conflitto con Bob, padre di Molly e suo datore di lavoro, sia per un progetto professionale, sia perchè a lui poco simpatico. Nervoso per questi motivi, Carl comincia a vedere in Dupree un nemico che gli insidia il matrimonio e la moglie. Quando Bob conosce Dupree, e ad una cena scherza e ride con lui, Carl innesca una furibonda lite, restando ferito da un candelabro. Uscito dall'ospedale, capisce di aver esagerato e si riconcilia con la moglie. Dupree nel frattempo scrive un libro di successo sulla capacità di credere di più in se stessi.
Valutazione Pastorale
Si tratta di una commedia facile e scoperta sui temi dell'amicizia, della ricerca di identità, della voglia di equilibrio. Il personaggio di Dupree é, (com'è giusto che sia) invadente, aggressivo, scostante fino all'irritazione. L'atteggiamento immediato di chi lo osserva é quello di chi, al posto di Carl, se ne liberebbe subito, buttandolo fuori di casa. Così scatta il meccanisno narrativo degli equivoci, della sopportazione, dell'opportunità di misurare meglio se stessi, fino al finale, lieto e rasserenante. Nè veramente brillante, né troppo sgradevole (anche se c'è qualche caduta di gusto), il film scorre senza intoppi e, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, e nell'insieme semplicistico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e proposto in altre occasioni come spettacolo di immediata fruizione, avendo riguardo per la presenza di bambini e ragazzi.