TUTTO O NIENTE

Valutazione
Discutibile, volgarità, dibattiti
Tematica
Famiglia, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Solidarietà-Amore
Genere
Drammatico
Regia
Mike Leigh
Durata
127'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Francia, Gran Bretagna
Titolo Originale
All or nothing
Distribuzione
Lucky Red
Musiche
Andrew Dickson
Montaggio
Lesley Walker

Orig.: Gran Bretagna/Francia (2002) - Sogg. e scenegg.: Mike Leigh - Fotogr.(Panoramica/a colori): Dick Pope - Mus.: Andrew Dickson - Montagg.: Lesley Walker - Dur.: 127' - Produz.: Alain Sarde, Simon Channing Williams.

Interpreti e ruoli

Timothy Spall (Phil Bassett), Lesley Manville (Penny Bassett), Alison Garland (Rachel Bassett), James Corden (Rory Bassett), Marion Bailey (Carol), Ruth Sheen (Maureen), Kathryn Hunter (Cecile), Paul Jesson (Ron), Sally Hawkins (Samantha), Helen Coker (Donna), Daniel Mays . (Jason)

Soggetto

Quelli Periferia di Londra. In un modesto appartamento vivono Phil, tassista, la moglie Penny, cassiera in un supermercato, la figlia maggiore Rachel, addetta alle pulizie in una casa di riposo, il figlio Roy, obeso e senza lavoro. Delusioni e indifferenza dominano in famiglia, e la litigiosità è sempre ad alto livello. Non va meglio in altri nuclei vicini, dove una ragazza incinta viene maltrattata dalsuo ragazzo, e altre donne passano pomeriggi al bar a bere e a cantare con il karaoke. Il giorno in cui Phil decide di andarsene lontano con il taxi per restare un po' solo, Rory ha un infarto e viene ricoverato in ospedale. Penny lo raggiunge, ma passa molto tempo prima che Phil ritorni, apprenda la notizia e si precipiti a sua volta in ospedale. Quella sera, a casa, Phil dice a Penny che si sente confuso e vorrebbe lasciarla. Ma poi la guarda, le dice 'ti amo' e i due si abbracciano. Il giorno dopo, i genitori e la sorella Rachel sono tutti insieme intorno al letto di Rory.

Valutazione Pastorale

Quelli delle periferie londinesi e, più in generale, di un'Inghilterra povera e affannata sono ambienti che Mike Leigh ben consce, e ha ritratto con efficacia in titoli quali "Segreti e bugie" e "Ragazze". Qui l'osservazione di queste fasce sociali poco visibili prosegue, focalizzandosi su un nucleo familiare, sulla sua dura quotidianità, sulle delusioni, le frustrazioni, le attese, le ansie. Con nitido rigore stilistico, il racconto scandisce la lentezza dei sentimenti, la ritrosia delle emozioni, l'incombere di un destino avverso che sembra senza ritorno e invece mette alla prova, chiede la catarsi ma non in modo plateale, anzi attraverso piccoli, sofferti passaggi. C'é quindi un cammino di risalita, dalla depressione iniziale di una vita inutile alla costruzione e alla accettazione di un senso: in mezzo un inarrestabile turpiloquio rovesciato senza tregua sullo spettatore. Il quadro d'insieme tuttavia merita attenzione e chiede comprensione. Per cui, muovendosi tra eccessi verbali e situazioni un po' esagerate magari non tutti necessari da un lato e una forte carica di invito al riscatto sui valori della famiglia dall'altro, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come discutibile, segnato da volgarità ma adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: più che in programmazione ordinaria, il film si indirizza per occasioni mirate, per avviare riflessioni sui problemi di un nucleo familiare in una grande città, oggi.

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