TUTTO PARLA DI TE

Valutazione
Consigliabile, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Bambini, Donna, Famiglia - genitori figli, Psicologia, Solidarietà-Amore
Genere
Docu-Dramma
Regia
Alina Marazzi
Durata
83'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Italia, Svizzera
Distribuzione
Bim Distribuzione
Musiche
Dominik Scherrer, Ronin
Montaggio
Ilaria Fraioli

Orig.: Italia/Svizzera (2012) - Sogg. e scenegg.: Alina Marazzi, Dario Zonta in collaborazione con Daniela Persico - Fotogr.(Panoramica/a colori): Mario Masini - Mus.: Dominik Scherrer, Ronin - Montagg.: Ilaria Fraioli - Dur.: 83' - Produz.: Gianfilippo Pedote, Francesco Virga, Elda Guidinetti, Andres Pfaeffli.

Interpreti e ruoli

Charlotte Rampling (Pauline), Elena Radonicich (Emma), Valerio Binasco (Valerio), Maria Grazia Mandruzzato (Angela Gualtieri), Alice Torriani (Daniela), Marta Lina Comerio (Anita), Emiliano Audisio . (Tommaso)

Soggetto

Dopo molti anni Pauline torna a Torino, sua città natale, e riprende contatto con Angela, conosciuta all'estero tempo prima, ora impegnata a dirigere un Centro per al maternità. A partire dall'ampio materiale raccolto da Angela (testimonianze, video, fotografie...), Pauline comincia una ricerca sulle problematiche delle mamme di oggi. Ripercorrendo varie esperienze, Pauline si trova a fare i conti con il proprio passato, e Emma comprende meglio la nuova identità di madre, nella quale si è da poco calata.

Valutazione Pastorale

Alina Marazzi ha girato "Un'ora sola ti vorrei", 2002, "Per sempre", 2005, "Vogliamo anche le rose", 2007, scandendo una presenza documentaristica robusta e convinta. Si tratta di un cinema 'misto', che ambisce a farsi storia, memoria, finzione, a fermare la realtà, mescolandone le suggestioni. Marazzi sta, certamente, dalla parte della donna, con quella grinta e quella carica aggressiva che non sono più femminismo o ideologia ma intenzione di andare al fondo dei problemi. Sul tema della maternità il copione è doloroso, attraversato da fremiti e qua e là non privo di freddezze, passaggi di sapore materialista: forse sono le mille facce di quella malattia contemporanea che è la perdita del centro, dei valori,della identità. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, più opportunamente, in occasioni mirate, dove sia possibile avviare, anche con maggiori contributi e opinioni, i molti temi che propone. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri strumenti tecnici.

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