U – CARMEN EKHAYELITSHA

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti***
Tematica
Donna, Musica, Rapporto tra culture
Genere
Drammatico
Regia
Mark Dornford - May
Durata
125'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Sudafrica
Titolo Originale
U - Carmen Ekhayelitsha
Distribuzione
Lady Film
Soggetto e Sceneggiatura
Mark Dornford May, Andiswa Kedama, Pauline Malefane ispirato all'opera musicale "Carmen" di George Bizet
Musiche
Charles Hazlewood
Montaggio
Ronelle Loots

Orig.: Sudafrica (2004) - Sogg.: ispirato all'opera musicale "Carmen" di George Bizet (1875) - Scenegg.: Mark Dornford May, Andiswa Kedama, Pauline Malefane - Fotogr.(Panoramica/a colori): Giulio Biccari - Mus.: Charles Hazlewood - Montagg.: Ronelle Loots - Dur.: 125' - Produz.: Ross Garland, Mark Dornford May.

Interpreti e ruoli

Pauline Malefane (Carmen), Andile Tshoni (Jongikhaya), Lungelwa Blou (Nomakhaya), Zorro Sidloyi (Lulamile), Zamile Christopher Gantana (cap. Gantana), Andries Mbali (Bra Nkomo), Andiswa Kedama (Amanda), Ruby Mthethwa (Pinki), Zintle Mgole . (Faniswa)

Soggetto

A Khayelitsha, cittadina sudafricana a venti chilometri da Città del Capo, va in scena di nuovo il dramma di Carmen, impiegata nel gruppo delle sigaraie, contesa tra due uomini, decisa a rimanere da sola e alla fine uccisa da uno dei due.

Valutazione Pastorale

Far uscire una creazione artistica dall'ambientazione in cui é stata concepita e dal luogo nel quale deve avvenirne la fruizione è operazione sempre rischiosa. Tuttavia il pericolo va affrontato proprio nell'ottica di quella circolazione della cultura, che sfonda le barriere del tempo e dello spazio per diventare patrimonio di tutti. E, inoltre, stimolo a confrontarsi e crescere. Ecco perché questa trasposizione cinematografica dell'opera "Carmen" di George Bizet (1875) nel Sudafrica contemporanea, pur apparendo provocatoria, alla fine risulta legittima e opportuna. Non stride infatti l'accostamento tra la partitura lirica e i ritmi tradizionali della musica sudafricana nera. Conserva capacità di coinvolgimento il dilatarsi dei sentimenti e il suo esplodere al di là del reale in un immaginario emotivo atemporale. La cornice da bidonville disegna un contesto di durezza esistenziale non addolcita ma vitale e primigenia. Povertà e indigenza combattono apertamente uno scontro metaforico-drammatico che sembra tanto roboante ma poi si perde nell'indifferenza del traffico di macchine circostante. Carmen così é ancora tra noi, donna e vittima di un non eliminabile conflitto intellettuale e sociale. Si tratta di un film certo non facile, ma che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in altre circostanze come esempio di un cinema-sintesi degli altri linguaggi espressivi: teatro, musica, documento, denuncia. Qualche attenzione per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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