Orig.: Stati Uniti (2009) - Sogg. e scenegg.: Peter Hyams, ispirati allo script di Douglas Morrow, 1956 - Fotogr.(Panoramica/a colori): Peter Hyams - Mus.: David Shire - Montagg.: Jeff Gullo - Dur.: 105' - Produz.: Mark Damon, Limon Diamant, Moshé Diamant, Peter Hyams.
Interpreti e ruoli
Michael Douglas (Mark Hunter), Jesse Metcalfe (C. J. Nicholas), Amber Tamblyn (Ella Crystal), Joel Moore (Corey Finley), David Jensen . (Gary Spoto), Megan Brown . (Roberta)
Soggetto
Per sbugiardare e mettere alle corde Martin Hunter, procuratore distrettuale di successo che lui ritiene in realtà corrotto, il giovane giornalista rampante C.J.Nicholas architetta il piano di farsi coinvolgere in un processo per omicidio quale principale indiziato. Coinvolti anche un suoamico e la sua ragazza Ella, assistemte di Hunter, Nicholas alla fine viene assolto e il procuratore, scoperto colpevole di truffa, arrestato. Ma la verità però è un'altra.
Valutazione Pastorale
Questo remake di una sceneggiatura già portata su grande schermo nel 1956 da Fritz Lang(L'alibi era perfetto) dimostra che una storia ben scritta conserva a distanza di anni intatte potenzialità di coinvolgimento. Certo è necessaria la regia solida e esperta del veterano Hyams, non è male la presenza lucida e disincantata di Michael Douglas, emergono sveltezza e capacità di sintesi narrativa. Così viene fuori un buon film di genere, senza tante pretese ma di sicura resa spettacolare. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.
Utilizzazione
Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre nell'ambito del thriller contemporaneo ma dai sapori 'antichi'.