UNO SBIRRO TUTTOFARE

Valutazione
Discutibile, Violenze
Tematica
Genere
Poliziesco
Regia
Thomas Carter
Durata
125'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
METRO
Distribuzione
Buena Vista International
Soggetto e Sceneggiatura
Randy Feldman
Musiche
Steve Por
Montaggio
Peter E.Berger

Sogg. e Scenegg.: Randy Feldman - Fotogr.: (Panoramico/a colori) Fred Murphy - Mus.: Steve Por-caro - Montagg.: Peter E.Berger - Dur.: 125' - Produz.: Roger Birnbaum

Interpreti e ruoli

Eddie Murphy (Scott Roper), Kim Miyori (Detective Kimura), Art Evans (Tenente Sam Baffert), Michael Rapaport (Kevin McCall), Donald Logue (Earl), Denis Arndt (Capitano Frank Solis), Carmen Ejogo (Ronnie Tate), Michael Wincott, Paul Ben-Victor

Soggetto

Scott Roper, considerato il miglior esperto di rapimenti del dipar-timento di polizia di San Francisco, ha tra le sue armi vincenti una grande scioltezza di parola, una lingua sarcastica e metodi poco ortodossi. Ricevuto l'incarico di dare la caccia a Clarence, uno squilibrato assassino che semina il terrore in città, Scott si mette sulle sue piste, ma Clarence uccide il suo col-lega e migliore amico, un poliziotto vicino alla pensione. Gli viene allora affiancato il giovane Kevin, proveniente dai tiratori scelti dei reparti speciali e, insieme, riescono ad incastrare Clarence e a metterlo in prigione. Clarence però scappa, va a trovare Scott, che sta partendo per una vacanza, e rapisce la sua ragazza Ronnie. Scott allora riprende la caccia e, sempre con l'aiuto di Kevin, riesce finalmente ad incastrare Clarence che rimane ucciso al termine di un serrato insegumento. Adesso Scott può finalmente partire per la vacan-za.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un film d'azione costruito sulle consuete capacità dinamiche dell'attore Eddie Murphy, che impersona un poliziotto esuberante e sempre pronto all'ironia. La storia è sicuramente avvincente e impostata su ritmi mozzafiato. Dal punta di vista pastorale vanno però evi-denziati il ricorso ad una violenza spesso eccessiva e l'uso disinvolto di un linguaggio fin troppo scurrile. L'indubbia professionalità della realizzazione trova qualche intoppo nell'uso superfluo di parole e immagini sopra le righe. Utilizzazione: Pur con i limiti sopra descritti, il film può essere anche uti-lizzzato in programmazione ordinaria, trattandosi di uno spettacolo ben con-fezionato e qua e là divertente, punteggiato dall ' istrionismo del protagoni-sta. In altri contesti, l'utilizzo è legato alla trattazione di generi cinematogra-fici (poliziesco, America anni Novanta, l'attore...)

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