VENTIQUATTROSETTE

Valutazione
Accettabile, Problematico, dibattiti**
Tematica
Amicizia, Droga, Educazione, Giovani
Genere
Drammatico
Regia
Shane Meadows
Durata
96'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Twentyfourseven
Distribuzione
BIM - Columbia TriStar Films Italia
Musiche
Boo Hewerdine, Neil MacColl
Montaggio
Bill Diver

Orig.: Gran Bretagna (1997) - Sogg. e scenegg.: Paul Fraser, Shane Meadows - Fotogr.(Panoramica/b&n): Ashley Rowe - Mus.: Boo Hewerdine, Neil MacColl - Montagg.: Bill Diver - Dur.: 96' - Produz.: George Faber, Nick Powell, David M. Thompson, Imogen West, Stephen Woolley.

Interpreti e ruoli

Bob Hoskins (Alan Darcy), Danny Nussbaum (Tim), James Hooton (Knighty), Jimmy Hynd (Meggy), Mat Hand (Fagash), Darren Campbell (Daz), Justin Brady (Gadget), Karl Collins (Stuart), Johann Myers (Benny), Anthony Clarke (Youngy), Frank Harper (Ronnie Marsh), James Corden (Tonka), Pamela Cundell (zia Iris), Gina Aris (Sharon), Jo Bell (Jo), Bruce Jones (Geoff)

Soggetto

In una carrozza di treno bruciata e abbandonata, Tim vede per caso un barbone, accasciato e in stato comatoso. Si accorge che si tratta di Alan Darcy. Allora lo porta a casa, lo mette a letto e, mentre lui dorme, Tim trova il suo diario e inizia a leggerlo. Cinque anni prima: tra le case popolari della cittadina inglese, spadroneggia la banda di Knighty, composta da Daz, Meggy e il buffone, mentre sul fronte opposto ci sono Stuart, suo fratello Benny, e l'amico Youngy. A metà tra i due gruppi c'é Fagash, il fornitore locale. In questo mondo fatto di piccola delinquenza, droga e bastoncini di pesce, Darcy entra con il proposito di salvare i ragazzi da un futuro di brutture. Ottenuto il sostegno dell'imprenditore locale, Darcy apre una palestra di pugilato e convince i ragazzi ad iscriversi. Quando arriva il giorno della competizione, Darcy perde il controllo della situazione e l'incontro finisce in sberleffi. Il padre di Tim, ubriaco, umilia il figlio davanti a tutti, Darcy interviene, nasce una rissa, e dopo Darcy scompare dalla città. Arriva l'annuncio che la palestra verrà trasformata in negozio, e allora i ragazzi come gesto di sfida danno fuoco all'edificio. A questo punto Tim chiude il diario, avendo capito quanto sia stato grande il sacrificio personale di Darcy. Poi avverte gli altri della morte dell'uomo, e tutti si ritrovano in chiesa. Finita la funzione, gli ultimi ad uscire sono Tim e il padre.

Valutazione Pastorale

Il degrado e la povertà di certe periferie urbane inglesi sono ritratti con indubbio realismo e senza compiacimento. Il protagonista Darcy si assume il compito di riscattare i giovani e far maturare meglio attraverso lo sport il carattere di ciascuno. All'interno di un panorama sociale e culturale che sembra privo di speranza, Darcy porta lo spiraglio di un riscatto e di un possibile cambiamento. Si tratta quindi di un film di denuncia che punta l'indice sulla precarietà delle strutture abitative, sulle difficoltà di trovare un lavoro e su come tutte queste difficoltà contribuiscano a togliere serenità anche ai nuclei familiari. Narrativamente scorrevole, misurato nelle immagini e nei toni drammatici, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come positivo per la sincerità con cui affronta temi importanti e attuali: accettabile dunque, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, e recuperato per discutere su argomenti quali: adolescenza, periferie urbane, famiglia, educazione.

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