VIOL@

Valutazione
Inaccettabile, Scabroso
Tematica
Genere
Thriller
Regia
Donatella Maiorca
Durata
90'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Fabrizio Bettelli Claudio Antonini
Musiche
Restart
Montaggio
Ugo De Rossi, Patrizio Marone

Sogg.: Claudio Antonini - Scenegg.: Fabrizio Bettelli - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Marcello Montarsi - Mus.: Restart (Isabella Collina e Cinzia Donti) - Montagg.: Ugo De Rossi, Patrizio Marone - Dur.: 90' - Produz.: Donatella Palermo, Loes Kamsteeg per Dania Film - Vip Media Vietato ai minori di 14 anni.

Interpreti e ruoli

Stefania Rocca (Viola), Stefano Rota (Lorenzo), Rossana Morta- ra (Laura), Rolando Ravello (dirigente), Aisha Cerami (sposa), Elio Pistolesi (muratore), Riccardo Bucci (intervistato), Maddalena Crippa, Rossella Orlando, Maurizio Savina, Alessandra Vanzi, Giselda Volodi.

Soggetto

Viola ha ventisette anni, lavora in una società che fa ricerche di mercato, da poco ha interrotto una storia d'amore quando il matrimonio sembrava imminente. Vive sola con il cane Oliver, e lavora spesso al computer. Una notte cede alla curiosità di visitare su internet uno di quei siti hard di cui tanto si parla. Entra allora in contatto con un misterioso Mittler con il quale, protetta dall'anonimato, riesce a vincere la propria scontrosità e ad avviare una relazione virtuale. Gli incontri verbali tra i due avvengono all'insegna di un erotismo sempre più spinto. Intanto Viola, dovendo fare dei lavori di ristrutturazione a casa, conosce Lorenzo, un operaio, col quale entra in confidenza e, a poco a poco, avvia un rapporto. Dal computer Mittler diventa ogni volta più esigente, ed assegna a Viola compiti che lei esegue senza ribattere. Ma il cerchio lentamente si stringe attorno a lei. Lorenzo non vuole sentirsi diviso con un computer, Mittler le rinfaccia di averlo tradito. Viola, che nel frattempo è stata licenziata, decide di scoprire l'identità del suo interlocutore, che ormai la perseguita. Dopo indagini e pedinamenti, arriva in una casa, dove una signora la fa accomodare. Viola va in una stanza, vede il computer attrezzato, pensa che sia il marito, poi scappa e, da lontano, scorge la presenza di un ragazzino che la guarda a lungo. Viola sorride e va via.

Valutazione Pastorale

La pubblicità dice che si tratta del primo film italiano ambientato nel mondo di internet. E aggiunge: "un film sul sentimento erotico. Virtuale ma non troppo". E con queste brevi frasi si è già detto tutto. Da un lato il fatto che le nuove forme di comunicazione offerte dalla rete Internet rappresentano certo un argomento non secondario in ordine alla loro utilizzazione: la cronaca offre frequenti e tristi episodi di pessimo uso di questa tecnologia. Dall'altro la constatazione che film come questo non aiutano a riflettere serenamente sul tema. Anzi la scadente trama che si sviluppa con fatica non è altro che un puro pretesto per mostrare una serie di situazioni all'insegna di un erotismo inutile e solamente esibizionistico. Dal punto di vista pastorale il film è del tutto inaccettabile, muovendosi su toni solo morbosi e scabrosi e lasciando una sensazione di superficialità, negatività, inutilità. Utilizzazione: il film è da escludere dalla programmazione ordinaria. Come detto sopra, la sua pretestuosità e le atmosfere erotiche mascherate da thriller ne sconsigliano l'utilizzazione, anche riguardo ad una possibile riflessione sull'uso della rete Internet.

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