What’s Love?

Valutazione
Brillante, Consigliabile, Adatto per dibattiti
Tematica
Amicizia, Amore-Sentimenti, Donna, Educazione, Emigrazione, Famiglia, Famiglia - fratelli sorelle, Famiglia - genitori figli, Fede, Giovani, Matrimonio - coppia, Rapporto tra culture
Genere
Commedia
Regia
Shekhar Kapur
Durata
109'
Anno di uscita
2023
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
What's Love Got to Do with It?
Distribuzione
Lucky Red
Soggetto e Sceneggiatura
Jemima Khan
Fotografia
Remi Adefarasin
Musiche
Nick Angel
Montaggio
Guy Bensley, Nick Moore
Produzione
Instinct Productions, StudioCanal, Working Title Films

Interpreti e ruoli

Lily James (Zoe), Emma Thompson (Cath), Shazad Latif (Kazim), Shabana Azmi (Aisha Khan), Jeff Mirza (Zahid Khan), Asim Chaudhry (Mo), Sajal Ali (Maymouna), Oliver Chris (James), Alice Orr-Ewing (Helena)

Soggetto

Londra, oggi. Zoe, documentarista di successo, e Kazim, medico specializzando in oncologia, sono amici fin dall’infanzia. Lui è di famiglia pakistana, lei inglese doc. Un giorno Kazim annuncia all’ amica che sta per sposarsi. Zoe è sorpresa e perplessa, soprattutto perché il giovane le rivela che la sposa sarà scelta dai suoi genitori, in ossequio alle tradizioni del suo Paese. Zoe decide allora di girare un reportage sui matrimoni combinati partendo da quello del suo amico…

Valutazione Pastorale

Dalla 17ᵃ Festa del Cinema di Roma arriva, a marzo 2023, nelle sale “What’s Love?” del regista indiano Shekhar Kapur, di cui si ricordano: “Elizabeth” (1998), Premio Oscar per miglior trucco; “Elizabeth. The Golden Age” (2007), Premio Oscar per i Migliori costumi. Scritto da Jemima Khan, ex moglie del campione di cricket Imran Khan Niazi e Primo Ministro del Pakistan dal 2018 al 2022, il film è una garbata commedia che, con una buona dose di ironia, prova a interrogarsi sull’amore, sul matrimonio, su come trovare la persona giusta. La storia. Zoe (Lily James, la ribelle Lady Rose nella popolare serie britannica “Downton Abbey”) documentarista di successo, e Kazim (Shazad Latif), medico specializzando in oncologia, sono amici fin dall’infanzia. Lui è di famiglia pakistana, lei inglese doc. Vivono sulla stessa strada, in due villette contigue. Un giorno Kazim annuncia all’amica che sta per sposarsi. Zoe è sorpresa e perplessa, soprattutto perché il giovane le rivela che la sposa sarà scelta dai suoi genitori, in ossequio alle tradizioni del suo Paese. Così decide di girare un reportage sui matrimoni combinati (assistiti, come tiene a precisare Kazim) partendo proprio da quello del suo amico. Comincia così una girandola di interviste che coinvolgono la madre dello sposo (Shamaba Azmi), invadente e protettiva; il padre (Jeff Mirza), molto meno austero di quanto sembri; la burbera nonna sulla sedia a rotelle (Pakiza Baig), inflessibile depositaria delle tradizioni; la madre di Zoe, Cath, (un’impagabile Emma Thompson), conquistata dal cibo e dal folclore dei vicini, e decisa a convincere la figlia a fidanzarsi con il veterinario del suo cane; il “sensale di matrimoni”, Mo (Asim Chaundry), impegnatissimo a organizzare incontri per tutti i giovani pakistani d’Inghilterra. Zoe filma ogni cosa, anche il primo incontro, via piattaforma Zoom, tra il suo amico e Maymouna (Sajal Ali), universitaria di Lahore, molto più intraprendente di quel che sembra, sulla quale ricade la scelta. Zoe, la madre e tutta la famiglia di Kazim volano in Pakistan dove saranno celebrate le nozze… “What’s love?” è una commedia romantica sull’amore e il titolo, almeno in Italia, lo dichiara da subito (anche se il titolo originale “What's Love Got to Do with It?” ha una sfumatura leggermente diversa). Come s’incontra l’“anima gemella”? È meglio affidarsi al caso, alle app, seguire l’istinto e continuare a provare oppure scegliere razionalmente tra chi ci è più affine? E, soprattutto, quale metodo potrà garantire un lungo e felice matrimonio? Zoe e Kazim partono da posizioni opposte e tutto il film è un percorso di avvicinamento che li porterà verso un epilogo, prevedibile quanto si vuole, ma comunque più impegnativo e ricco di sfumature rispetto al semplice “e vissero felici e contenti”. Insomma, si ride, tanto, e si riflette. Non è poco. Il merito va anche a un cast azzeccatissimo, con interpreti generosi e in parte ben supportati da un’ottima sceneggiatura e da musiche trascinanti. “What’s love?” è consigliabile, brillante e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è utilizzabile in programmazione ordinaria, adatto a un’ampia platea. Può essere un buon punto di partenza per dibattiti anche su temi più impegnativi quali l’integrazione e la convivenza tra culture diverse.

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