WOLF CREEK

Valutazione
Inaccettabile, truculento
Tematica
Violenza
Genere
Horror
Regia
Greg McLean
Durata
99'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Australia
Titolo Originale
Wolf Creek
Distribuzione
Time Code
Musiche
Francois Tetaz
Montaggio
Jason Ballantine

Orig.: Australia (2004) - Sogg. e scenegg.: Greg McLean - Fotogr.(Panoramica/a colori): Will Gibson - Mus.: Francois Tetaz - Montagg.: Jason Ballantine - Dur.: 99' - Produz.: David Lightfoot, Greg McLean - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Cassandra Magrath (Liz Hunter), Kestie Morassi (Kristy Earl), Nathan Phillips (Ben Mitchell), John Jarrat (Mick Taylor), Geoff Revell (benzinaio), Phil Stevenson (meccanico), Andy McPhee . (Barry)

Soggetto

Un ragazzo, Ben, e due ragazze, Liz e Kristy, partono in macchina per trascorrere tre settimane nel remoto deserto australiano. Il loro obiettivo é la zona chiamata Wolf Creek, dove c'é un cratere di enormi dimensioni originatosi dall'impatto di un meteorite con il suolo terrestre. Quando, a sera, i tre stanno per tornare indietro, la macchina non vuole saperne di ripartire. Su un furgone arriva all'improvviso Mick, uno del posto, che si offre di aiutarli. Dietro la facciata cordiale, Mike é in realtà uno psicopatico assassino che dal giorno successivo comincia a perseguitare i ragazzi. Violenze e torture si susseguono senza sosta. Alla fine Liz e Kristy muoiono, Mike scompare, Ben riesce a salvarsi e in città viene processato e poi assolto.

Valutazione Pastorale

La storia viene collocata nel 1999. La cornice vorrebbe essere realistica. I luoghi sono autentici, la zona di Wolf Creek esiste davvero, le persone che scompaiono in quei luoghi poco ospitali sono numerose. Ma tutti questi concreti riferimenti non bastano a dare al racconto qualche motivo di interesse che vada al di là del genere cui appartiene. Le atmosfere da incubo si risolvono solo in un campionario sempre più insistito di sangue e macelleria varia, e allo stesso tempo la sequela di horror prevarica qualunque altro appiglio narrativo. Tutto diventa gratuito, fine a se stesso e il film, dal punti di vista pastorale, é da valutare come inaccettabile e soltanto truculento. UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre occasioni. Molta attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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