Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg. e scenegg.: Chris Carter, Frank Spotnitz dalla serie televisiva "X Files" (1993/2002) ideata da Chris Carter - Fotogr.(Scope/a colori): Bill Roe - Mus.: Mark Snow - Montagg.: Richard A. Harris - Dur.: 104' - Produz.: Chris Carter, Frank Spotnitz.
Interpreti e ruoli
David Duchovny (Fox Mulder), Gillian Anderson (Dana Scully), Amanda Peet (Dakota Whitney), Billy Connolly (padre Joe), Xzibith (agente Manheim), Mitch Pileggi (Walter Skinner), Carrie Ruscheinsky (Margaret Finch), Spencer Maybee . (Blair Finch)
Soggetto
Sulle colline della Virginia scompare una donna, agente FBI. Subito dopo gli inquirenti trovano pezzi di corpi umani. Dakota Whitney, agente FBI, ritiene opportuno rivolgersi a Dana Scully, che aveva già indagato su fenomeni paranormali. La donna sa che non può fare a meno di coinvolgere anche Fox Mulder, suo collega anni prima, ora ritiratosi per divergenze varie. Finalmente Dana e Fox sono di nuovo insieme, ma le indagini risultano particolarmente difficili. A spiazzare c'è soprattutto la presenza di padre Joe, un sacerdote accusato di pedofilia e utilizzato per la sua capacità di prevedere azioni e crimini. Gli attriti tra Dana e Foz aumentano, nonostante tra loro ci sia ancora attrazione. La soluzione del caso richiede ad entrambi forti sacrifici.
Valutazione Pastorale
Il primo film, realizzato tra la fine della quarta e l'inizio della quinta stagione televisiva, uscì nel 1998. La conclusione del serial é arrivata dopo nove stagioni (1993-2002) e 202 episodi. Ecco ora il secondo appuntamento con il grande schermo. Fonti ufficiali lo definiscono "un thriller soprannaturale con sfumature horror". Si può essere d'accordo, perché certamente si parla di fenomeni paranormali, si dà spazio a particolari alquanto paurosi (pezzi di corpi, esperimenti su persone ancora vive...), si affida il tutto ad un andamento con cadenze cariche di suspence. Nel racconto piace l'ambientazione invernale e ghiaccia (anche se mai un fiocco di neve si posa sui vestiti dei protagonisti), il clima spesso buio corrispettivo dell'oscurarsi della mente, la fotografia dai colori lividi e distaccati. Convince meno l'oscillare tra ragione e fede, tra razionalità e mistero, tra dubbio e certezze in un'ottica un po' affrettata e superficiale. Nell'insieme il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e in prevalenza semplicistico.
Utilizzazione
Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, con attenzione per la presenza di minori e preferenza per chi già conosce i precedenti, in tv o al cinema. Attenzione é comunque da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.