ZANDALEE

Valutazione
Inaccettabile, Malsano
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Sam Pillsbury
Durata
99'
Anno di uscita
1991
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
ZANDALEE
Distribuzione
Chance Film Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Mari Kornhauser
Musiche
Pray For Rain
Montaggio
Michael Horton

Sogg. e Scenegg.: Mari Kornhauser - Fotogr.: (normale/a colori) Walt Lloyd - Mus.: Pray For Rain - Montagg.: Michael Horton - Dur.: 99' - Produz.: William Blaylock, Eyal Rimmon - Vietato ai minori degli anni quattordici

Interpreti e ruoli

Nicolas Cage (Johnny Collins), Judge Reinhold (Thierry Martin), Erika Anderson (Zandalee), Viveca Lindfors, Aaron Neville, Joe Pantoliano

Soggetto

Thierry Martin lavora piuttosto fiaccamente presso una emittente, ma da giovanissimo era fanatico per la poesia e con qualche buon risultato ed orae gli rimpiange la sua vocazione pressoché spenta. La moglie Zandalee è donna ardente e l'amore del consorte è insoddisfacente. Improvvisamente torna in città Johnny Collins, amico di infanzia di Martin, pittore estroso. Per Zandalee è il classico colpo di fulmine: l'amico è un conquistatore di femmine, un amatore inesauribile e violento, che fa il ritratto a Thierry, ma porta all'esaltazione sua moglie. Zandalee è in piena crisi: alterna sconsolate visite in Chiesa agli incontri fugaci ed alle pugne amorose con il nuovo venuto. Poi accade che Thierry faccia con la moglie una gita alle paludi: i due hanno deciso di ricominciare da zero, nella speranza che l'amore di un tempo torni a rifiorire. Ma ecco che Jolmny si trova là: i tre prendono un motoscafo, che a un dato momento Collins lancia nei canali a corsa folle (così facevano lui e l'amico da ragazzi, andando a pescare insieme). Lo scafo sbanda, i Martin cadono in acqua e Thierry affoga, mentre Collins tenta invano di salvarlo. Terrorizzata, Zandalee si fa carico del tradimento e di quella morte, Collins, che ha preso a distruggere i propri quadri, tenta di persuadere la donna che in realtà Thierry la morte la cercava. Lei non crede a questo e, comunque, i rimorsi la torturano. Mentre per strada Collins l'accompagna, un credito di Johnny, mai pagato, spara da una macchina al pittore, ma è Zandalee ad essere colpita e a morire.

Valutazione Pastorale

"Zandalee" è al di là della licenziosità: è un torbidone, un film malsano, oltre che una storia fosca dove il duo delle imprese amatorie si aliena nell'atletica sessuale. Neppure pare ci sia passione, per furiosa che sia, da parte di Johnny, solo una violenza acciecata e parossistica. Quanto a Zandalee, già recalcitrante per il pigro rapporto coniugale, essa rinasce e brucia nella follia. Brutta storia, dunque, con immagini sconvenienti, al che provvedono per quanto di competenza (dato che nel film di Sam Pillsbury, di produzione amencana, non si riesce a vedere null'altro che forti tinte, enfasi e scabrosità varie) sia l'intensa Erika Anderson (ex modella fotografica), che Nicolas Cage (già in prima linea nella generazione degli attori giovani e interessanti). Judge Reinhold è il marito: poeta per vocazione, inerte con la moglie, egli gioca il suo ruolo esangue fino a che il suo triste desiderio di morte si avvera.

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